«Disoccupazione e ignoranza. Povertà. Corruzione diffusa nella vita politica ed economica. Insicurezza e criminalità in aumento. Desertificazione che avanza e costringe alla migrazione verso sud, a un sempre più ampio scontro tra bisogni e costumi di gruppi etnico-religiosi diversi. Che degenerano in veri e propri conflitti per il possesso della terra e delle sue risorse, soprattutto quando sono comunità dedite alla pastorizia o all’agricoltura (in particolare Fulani, nomadi e musulmani, e Tarok, sedentari e cristiani, ndr).
Su questo lungo elenco di perché, qualcuno vorrebbe giustapporre il cappello della religione. Per nascondere i veri problemi che pesano sulla vita dei nigeriani. Ma la fede non è paura, è santità della vita».
La loro è una storia di odio puro. Una storia di sangue e lutti. Con un passato di miliziani accecati dalla violenza in nome della religione. Una storia finita con un abbraccio di perdono e riconciliazione: «Quando segui un pilota sbagliato, sbaglierai anche la tua rotta», è il motto dei due ex nemici.
Loro due. Gli ex nemici giurati. …
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