2012-08-07 Radio Vaticana
JOS – La Nigeria patisce ancora la violenza contro i cristiani e aggiunge i 19 morti di Okene alla lunga lista delle vittime di attacchi contro le Chiese. Ma nei giorni scorsi un richiamo forte alla pace e all’unità tra cristiani e musulmani è stato lanciato dall’arcivescovo di Jos, mons. Ignatius Kaigama, recatosi in visita presso la moschea centrale della città nigeriana, dove ha incontrato l’Imam Dawud. “Sono venuto nella moschea – ha detto il presule nel suo discorso – per dissipare i pregiudizi sul fatto che cristiani e musulmani non possono incontrarsi. Siamo qui per dimostrare che i musulmani sono nostri fratelli e che, anche se talvolta riscontriamo problemi e tensioni, non dobbiamo temere reciprocamente che essi non si possano risolvere”. Di qui, l’appello lanciato da mons. Kaigama ai cristiani e musulmani di buona volontà affinché interagiscano tra loro e neutralizzino le macchinazioni di coloro che vogliono creare difficoltà nel Paese, a danno del bene comune. “Noi continueremo a predicare – ha ribadito l’arcivescovo di Jos – che la sola via per l’armonia è nel venirsi incontro reciprocamente. Certo, abbiamo le nostre differenze religiose, ma esse non sono sufficienti a giustificare la violenza di cui siamo testimoni”.
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