Nigeria, sgozzati dieci cristiani Bruciate chiese e attaccati commissariati | Mondo | www.avvenire.it

Ancora violenze nel nord della Nigeria dopo gli attacchi contro i cristiani del fine settimana: a Kano è esplosa una bomba ad alto potenziale vicino alla moschea del principale mercato di tessuti della città, uccidendo due persone tra cui un poliziotto. Un’altra bomba è esplosa questa mattina a Maiduguri, capoluogo dello stato nord-orientale di Borno e capitale di fatto di Boko Haram, gruppo estremista islamico vicino ad al Qaeda. Subito dopo l’esplosione, riportano i media nigeriani, c’è stata un’autentica battaglia tra forze dell’ordine e uomini armati, con ogni probabilità terroristi di Boko Haram.

Proprio questa mattina l’esercito nigeriano ha reso noto di aver ucciso, in un raid compiuto domenica, Abdulkareem Ibrahim, un leader di Boko Haram inserito nella lista dei 19 terroristi più pericolosi. Con lui sono morti altri due elementi di primo piano del gruppo terroristico. Il conflitto tra Boko Haram e governo centrale ha provocato almeno 3mila morti negli ultmi tre anni. Il presidente della Nigeria, Goodluck Jonathan, in un
comunicato diffuso ieri ha voluto “rassicurare che, nonostante episodi e commenti allarmistici, il Paese è sano e sicuro”.

LA STRAGE DI CRISTIANI

Ennesimo orrore contro i cristiani in Nigeria: dieci persone sono state sgozzate a colpi di machete da presunti miliziani islamici che sono passati di casa in casa sabato sera, nel quartiere cristiano della cittadina di Chibok, in una zona remota dello Stato di Borno nel nord del Paese, area dove è forte la presenza della setta islamica Boko Haram. Lo ha riferito un responsabile delle autorità locali.

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