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Martin Luther King ha affermato che tra tutte le forme di razzismo la più ignobile e la più atroce, ancora più ignobile e atroce del suo popolo in catene, era quella che negava il diritto all’esistenza del piccolo stato di Israele, perché senza quello stato gli Ebrei avrebbero continuato a essere soggetti a genocidio.

Nel ’400 a Costantinopoli la popolazione Cristiana era il 100%. All’inizio del secolo scorso la popolazione residua cristiana in tutta l’Anatolia era il 30%. Il genocidio degli Armeni e le successive persecuzioni hanno portato attualmente la popolazione cristiana in Turchia allo 0,6 %. Da ricordare che Costantinopoli nell’antichità era considerata la terza città santa della Cattolicità.

Chi ricorda che la Siria è la seconda culla della Cristianità? Le trecento chiese più antiche si trovano in Siria. Per la cronaca, San Paolo mentre andava in direzione di Damasco è stato illuminato.

Il nord Africa èstata la culla della Cristianità: Sant’Agostino è nato in Libia, che allora era il granaio dell’impero. Questo lembo di terra ha dato alla Chiesa primitiva diversi Vescovi di Roma, successori dell’Apostolo Pietro. La sostituzione del maiale con il maledetto montone, che desertifica perché il suo morso strappa l’erba,  il taglio delle foreste per fabbricare le navi dei pirati saraceni, (quelle che per 10 secoli, dal nono al diciannovesimo secolo hanno depredato le coste dell’Europa meridionale e in particolare l’Italia Meridionale, schiavizzando  le popolazioni locali) hanno causato la desertificazione del territorio.

Il monastero di Mor Gabriel, il più antico del mondo è in peircolo. Solo la corte europea dei diritti umani a cui si sono rivolti i monaci e gli innumerevoli fedeli, può salvare questa antica oasi di spiritualità, dove ancora oggi si continua a parlare l’aramaico, la lingua di Gesù.

Il monastero, Fondato nel 397 dai monaci Samuel e Simon, nell’ altopiano del Tur Abdin (La Montagna dei Servi di Dio) nell’ Anatolia Orientale vicino al confine siriano, e’ il cuore spirituale, la ‘Seconda Gerusalemme’, della Comunita’ Ortodossa Siriaca. Vi vivono ancora, con il Metropolita Mor Timotheus Samuel Aktash, 3 monaci, 11 suore e 35 giovani cui vengono trasmessi i tesori intangibili del monastero: la conoscenza dell’aramaico e la tradizione siriaca. La sua fama era gia’ tanto grande 1500 anni che gli imperatori romani Arcadio, Teodosio e Onorio, vollero arricchirlo con nuovi edifici, reliquie, opere d’arte, mosaici.

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