«Non collaborate a progetti in contrasto con l’antropologia cristiana» – Vatican Insider

L’appello del Papa ai cristiani impegnati nelle azioni caritative. Ribadito il no alla filosofia del gender

Andrea Tornielli

Chi opera «negli organismi di carità, deve lasciarsi orientare dai principi della fede», e «ricusare finanziamenti e collaborazioni che, direttamente o indirettamente, favoriscano azioni o progetti in contrasto con l’antropologia cristiana». È il messaggio che questa mattina Benedetto XVI ha rivolto ai partecipanti della plenaria del Pontificio Consiglio «Cor Unim», ricevuti in udienza nell’aula del concistoro. Il Papa, ricordando il suo recente motu proprio con il quale ha ribadito il «senso ecclesiale» dell’atttività caritativa, ha sottolineato come questa possa «aprire porta della fede a tante persone che cercano l’amore di Cristo».

Ratzinger ha richiamato «la dimensione profetica che la fede instilla nella carità» e l’importanza del progetto di Dio sull’uomo. Ha osservato che «quando l’uomo non ha cercato tale progetto, è stato vittima di tentazioni culturali che hanno finito col renderlo schiavo». Ha citato «le ideologie che inneggiavano al culto della nazione, della razza, della classe sociale si sono rivelate vere e proprie idolatrie», ma anche il «capitalismo selvaggio col suo culto del profitto, da cui sono conseguite crisi, disuguaglianze e miseria». Oggi, ha detto, «si condivide sempre più un sentire comune circa l’inalienabile dignità di ogni essere umano e la reciproca e interdipendente responsabilità verso di esso».

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