Nord Africa: formare e rafforzare

Far crescere e rafforzare la Chiesa in Nord Africa guardando avanti.

Per molti anni l’accesso alla Bibbia e alla letteratura cristiana per i credenti è stato il bisogno primario in tutte le chiuse nazioni del Nord Africa. Tuttavia, oggi i leader cristiani delle chiese tradizionali e delle comunità familiari di tutta la regione sostengono che la formazione teologica sia la loro più urgente necessità.

Il numero di credenti sta aumentando e vedo molte persone alla ricerca della verità nel mio paese. La più grande necessità della chiesa qui è un solido insegnamento”, ci ha detto Baariq, un credente che ha seguito la formazione offerta da Porte Aperte e che ora ha il compito di guidare e sostenere i nuovi credenti. Kamil, un insegnante da un altro paese del Nord Africa, riguardo gli insegnamenti dati durante i nostri seminari dice: “Abbiamo visto la vita dei partecipanti cambiare profondamente, così come la loro relazione con Gesù”. Kamil è solo uno dei tanti insegnanti preparati da e per questi seminari; nel 2011 da solo ha formato 88 cristiani, a volte in piccoli gruppi (dato il rischio di essere scoperti), altre (dove possibile) in riunioni più numerose. La cosa straordinaria è l’effetto moltiplicatore che hanno questi seminari, poiché coloro che vi hanno partecipato spesso creano spontaneamente piccoli gruppi per condividere il prima possibile quanto appreso.

In un altro paese dove realizziamo questi seminari, 10 chiese hanno mandato i loro membri, mentre altre 6 hanno chiesto di poterlo fare al più presto, poiché è evidente l’impatto positivo nella crescita delle comunità. “La chiesa ha bisogno di questi seminari di approfondimento. Vediamo chiaramente la crescita di coloro che vi partecipano”, ci ha detto un pastore locale.

Muslih è un altro leader che ha partecipato ai nostri seminari; ha selezionato 12 potenziali leader tra la crescente comunità che lui, con il supporto della moglie, sta guidando e li sta formando usando proprio il materiale dei nostri seminari. Nella regione in cui vive c’è molta richiesta, non hanno il permesso di avere un edificio adibito a chiesa e la visione è quella di veder nascere altre congregazioni nelle case. Muslih è in contatto con molti musulmani che, attirati dai programmi TV cristiani satellitari, gli fanno domande su Gesù.

In Nord Africa, però, il nostro impegno nella formazione riguarda anche il rafforzare coloro che subiscono direttamente la persecuzione, quindi non solo formare nuovi leader ma anche rafforzare quelli che sono sotto pressione. Non dimentichiamo che questi stati fanno parte della WWList (lista dei paesi dove esiste la persecuzione) e che sono tra i primi 35 paesi in cui più si discriminano e perseguitano i cristiani. In una sola di queste nazioni abbiamo sostenuto con questi specifici seminari per resistere alla persecuzione circa 240 credenti, rafforzando il ministero e il matrimonio di ben 119 pastori e leader di chiesa con le loro mogli.

Fonte: www.porteaperteitalia.org.

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