Obama uccide se stesso « Libertà e Persona

di Roberto Dal Bosco

Questo spot, prodotto dal sito Catholicvote.org e fatto uscire poco dopo la prima elezione di Obama, è semplicemente stupendo. Vale la pena di vederlo, e rivederlo, mille volte. Nei primi dieci giorni dalla messa in rete, ottenne 700.000 visualizzazioni.


L’organizzazione tentò di comprare uno spazio per mandarlo in onda durante l’intervallo del Superbowl – il break pubblicitario più ambito, e costoso, dell’universo mondo – ma la rete televisiva NBC lo rifiutò. Stesso dicasi per la CNN, la rete all-news fondata dal miliardario Ted Turner, che con l’ex moglie Jane Fonda è stato protagonista di tante battaglie per l’aborto e finanche per l’estensione a tutto il globo della politica cinese del figlio unico: i promotori volevano comprare uno slot (così in gergo si chiamano gli spazi di pubblicità in TV) intorno alla copertura che la rete faceva del primo discorso sullo stato dell’Unione del Presidente, ma niente da fare. Spazio negato.
Si capisce il perché: queste immagini agli ultrasuoni, queste masse di pixel confusi, arrivano dritte al cuore. Non c’è discorso che tenga. I cinesi dicono yī huà shèng qiān yán: un’immagine vale mille parole. E questa immagine vale ancora di più, perché è l’immagine più bella, più sacra che esista: l’immagine della vita. Anche i mostri sgranano gli occhi davanti a questo spettacolo.

«La vita: immagina il potenziale». Una verità assoluta, vera sino alla tautologia: se la madre di Obama, abbandonata dal Padre, avesse abortito, avremmo ora un altro Presidente degli USA.
Eppure, non è possibile spiegarlo ad Obama. Perché il Presidente rieletto, lo sappiamo bene, è un vero nemico della Vita. Lo è in modo programmatico, netto, alla luce del sole: nel 2008, il primo atto che fece da Presidente fu la revoca della cosiddetta Mexico City Policy, con la quale Regan e i suoi successori dismettevano aiuti economici alle ONG che praticavano l’aborto.

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