Obiettivo dell’islam: regno planetario della sharia

Terrorizzare, ispirare il terrore è l’aspetto più violento del combattimento psicologico e fisico che l’islam consegna da secoli. In questo caso, evocare le sue origini e le pratiche scure di Maometto non costituisce affatto un desiderio deliberato di volere diffamarlo, ma rappresenta piuttosto un desiderio di riferire i fatti storici così come si sono svolti. Non diciamo che tutti i musulmani sono terroristi, ma perché, al giorno d’oggi, la quasi totalità dei terroristi religiosi è di confessione musulmana?

I risultati dell’aspetto psicologico di questo combattimento terroristico superano ampiamente le sue conseguenze fisiche. Un’analisi oggettiva ed imparziale, il rischio di farsi trattare di “ islamofobo„, dovrebbe portare una risposta chiara a questa domanda del terrorismo islamista.

Alcuni hanno visto, nelle azioni islamiste in occidente, la conseguenza “di uno shock delle civilizzazioni„. Ma perché uno shock delle civilizzazioni così virulento ed anche sanguinario non esiste tra le altre civilizzazioni e la civilizzazione occidentale? Essendo le differenze anche evidenti tra esse. Perché l’islam non è soltanto in guerra contro la società occidentale, ma lo è anche contro il mondo intero non musulmano? Le società musulmane non aventi tuttavia l’appannaggio della povertà che spiegherebbe soprattutto, come lo suggerirebbero alcuni, il sollevamento e la sommossa delle sue masse diseredate contro l’occidente. Al contrario, i petromonarchi del golfo, uno dei vivai del terrorismo, fornitori inesauribili di islamisti pronti al Jihad, fanno parte dei paesi più ricchi del pianeta.

Tutte quest’interrogazioni multiple condurrebbero ogni osservatore attento ai fenomeni di società e preoccupati degli effetti del terrorismo, a chiedersi se l’ islamismo è il fatto di una deriva estremista, una devianza dell’islam, o, al contrario se con lui, ci si trova nel cuore stesso della dottrina musulmana autentica e del suo insegnamento così come lo raccomanda il suo fondatore, il corano e la tradizione islamica (hadith, Sunna).

Occorrerebbe peró ricordare per primo che la storia della civilizzazione e della cultura musulmana, attraverso i quindici secoli che ha attraversato l’islam dalla sua nascita, è strettamente legata alle pratiche guerriere?

Quelli dei musulmani stessi (generalmente chiamati islamisti) che perorano per un ritorno all’applicazione del contenuto reale del corano, come pure ad un rispetto fedele delle tradizioni islamiche cioè all’intero rispetto delle pratiche dell’islam in ciò che hanno di puro e di invariato, l’islam originale, dunque autentico, con tutte le sue implicazioni di combattimenti e d’aggressività sono, oltre ad alcune eccezioni, persone impastate di conoscenze dei testi sacri dell’islam. Sono veri eruditi che hanno nientedi meno passato una grande parte della loro esistenza allo studio del corano, come pure a quello degli usi e costumi islamici.

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