“Le vittime, siamo noi, il popolo! Non è più il tempo di cercare il colpevole … Occorre chiamare alla pace senza condizioni “: una posizione condivisa dal Patriarca Gregorio III e da Monsignor Pascal Gollnisch, direttore generale di L’Oeuvre d’Orient
Incontro di Mons. Pascal Gollnisch, direttore generale della “Oeuvre d’Orient”, con il Patriarca di Antiochia e di tutto l’Oriente, di Alessandria e di Gerusalemme, Gregorio III, e con rappresentanti delle Chiese del Medio Oriente, e il vice-rettore dell’Istituto Cattolico di Parigi.
Egli ha sottolineato i 6 punti che guidano l’atteggiamento dell’Œuvre d’Orient sulla questione della Siria:
– Essere accanto ai cristiani sul posto. Ci teniamo in contatto per telefono, per posta. Inoltriamo i vostri messaggi, le vostre parole, le vostre azioni.
– L’assistenza agli sfollati, ai rifugiati, come abbiamo fatto per i cristiani in Iraq.
– Garantire un migliore equilibrio di informazioni. Siamo ben consapevoli delle difficoltà dell’ informazione, a volte troppo unilaterale. Ci sforziamo di dare voce ad altre voci, di trasmettere altre visioni più vicino alla realtà locale .
– Essere consapevoli del carattere internazionale del conflitto e delle difficoltà che questo comporta.
– Richiamare sulla complessità della situazione per porre fine alla dualità dei ribelli buoni contro un esercito del male.
– Appellare alla pace senza condizioni. Non si possono più imporre condizioni quando vi sono migliaia di morti, occorre fermare le armi.
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