Orrore islamico: decapitati due bambini, 17 civili e 15 soldati in Pakistan | Qelsi

Un bambino di 12 anni ed una bimba addirittura di soli 6 anni sono stati decapitati e mutilati in Pakistan da quelli che alcuni, comunque troppi, si ostinano a chiamare “fondamentalisti islamici”, anzichè considerarli per quelle belve feroci e crudeli che sono, senza anima, senza umanità, solo spinte da un odio cieco, totale e viscerale, da una violenta attitudine criminale, intolleranti verso tutto ciò che non corrisponde alla loro farneticante visione delle cose, devastatori dei valori fondamentali di qualsiasi civiltà, credo e cultura che non siano quelli dell’Islam e con i quali noi ci dovremmo “integrare” in una società multiculturale. Ma qual è la loro cultura? Eccola. Come denunciato dal portavoce del governo locale Jawid Faisal ai giornalisti, sono stati i talebani mercoledì scorso a rapire un bambino, dando poi luogo alla sua orrenda decapitazione alla maniera talebana, cioè non inferendo un taglio secco, ma sgozzando la vittima per poi reciderne la testa con una successione di tagli sempre più incisivi. Un atto vile ed infame nei confronti di un bambino cui sono stati inflitti terrore e sofferenze indicibili, la cui unica colpa ai loro occhi era di avere un fratello maggiore arruolato nella polizia afghana.

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