Paglia: «Le coppie gay non sono famiglie» – Vatican Insider

Il presidente del Pontificio Consiglio si esprime in merito al dibattito sul riconoscimento dei diritti alle convivenze omosessuali

Redazione
Roma

 

«Le coppie formate da persone dello stesso sesso non si possono chiamare famiglie, perché la famiglia comporta la generazione, il legame che si intesse tra le diverse generazioni. Lo diceva già Cicerone e poi tutto il diritto». Lo ha detto monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, intervistato da Radio Capital, in merito al dibattito sul  riconoscimento dei diritti alla coppie omosessuali.

 

«Per evitare una Babele di significati – ha aggiunto Paglia – ritengo opportuno che si conservi il vocabolario per cui le convivenze non familiari possono assumere diverse forme ma la famiglia, nella sensibilità della stragrande maggioranza, ha un significato che attraversa i secoli. E non ci si deve distaccare dall’originaria concezione antropologica e giuridica».

 

Il riconoscimento dei diritti, ha spiegato Paglia, «non è un problema della Chiesa» ma «una questione che debbono trattare i governi. Che si possano riconoscere alcuni diritti, come quelli patrimoniali o le visite in ospedale, non c’è dubbio che possa accadere. Io però vorrei prima di tutto difendere la realtà delle famiglie tradizionali, padre madre e figli, anche quelle ferite. Queste realtà devono essere sostenute perché nel mondo del lavoro sono spesso sfruttate ma poco aiutate»

Fonte: Paglia: «Le coppie gay non sono famiglie» – Vatican Insider.

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