Pakistan: consolate il mio popolo

La persecuzione decisamente non va in vacanza. Porte Aperte è al fianco delle vittime dell’attentato in Pakistan.

“La persecuzione non va in vacanza”, ci ripetiamo spesso in Porte Aperte. E il Pakistan in questi giorni ci ricorda questa dura realtà. Solo ieri c’è stato il funerale di alcune delle vittime dell’attentato di domenica alla Chiesa metodista Bethel nella città di Quetta, rivendicato dall’ISIS.

Fin da subito siamo stati al fianco delle famiglie delle vittime e dei feriti, come ci spiega il nostro partner locale: “Il Signore dice: Consolate il mio popolo! E noi siamo accorsi a farlo, semplicemente stando al loro fianco. Abbiamo aiutato i nostri fratelli ad affrontare i funerali tenendoli per mano e pensando con loro come aiutarli nei prossimi giorni“. Crediamo sia importante esserci. Da sempre Porte Aperte è un ministero di presenza, oltre che una missione che si occupa di progetti concreti di distribuzione, sviluppo, formazione e patrocinio. “Vi conosciamo e crediamo in voi. Grazie per essere così sensibili in questo difficile momento e per aver scelto di stare al nostro fianco“, ci hanno detto alcuni familiari delle vittime.

La situazione nel Baluchistan sta peggiorando negli ultimi tempi, specie dal rapimento e assassinio della coppia di missionari cinesi per mano dell’ISIS. Una donna del nostro team partner locale ci ha raccontato: “I nostri telefoni hanno continuato a suonare per giorni, specie pochi attimi dopo l’attentato. E’ la zona dove è cresciuta mia mamma. Alcuni nostri compagni dell’istituto biblico hanno perso dei familiari. Mi sono ritrovava a consolare una donna che ripeteva: Signore abbi pietà di noi!“. Ma quello che colpisce ancora una volta è ciò che quella stessa donna in lacrime per aver perso un familiare ha detto tra le lacrime alla nostra collaboratrice: “Signore dacci la forza per alzare sempre la nostra voce a te, per stare saldi e non smettere mai di essere la Tua chiesa. Niente ci può fermare se tu sei con noi!“.

E’ vero, la persecuzione non va in vacanza. Ma nemmeno la Chiesa dall’essere corpo di Cristo! Aiutateci a stare al loro fianco in questo momento difficile. Abbiamo bisogno del vostro sostegno e delle vostre preghiere.

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