Pakistan, le suore sbarcano on line

di Chiara Zappa

A Rawalpindi le Figlie di San Paolo lanciano un sito web per incoraggiare la partecipazione dei giovani. Ma in certe zone del Paese la testimonianza cristiana resta rischiosissima

L’annuncio del Vangelo in un Paese come il Pakistan, a stragrande maggioranza islamica e caratterizzato dalla delicata situazione delle minoranze, deve mantenere un “basso profilo” e attenersi a toni moderati, ma non per questo deve accontentarsi di strumenti antiquati. Devono averlo pensato le Figlie di San Paolo di Rawalpindi, vicino a Islamabad, che qualche giorno fa hanno lanciato un sito internet per incoraggiare la partecipazione dei giovani, nonostante alcune preoccupazioni da parte della piccola comunità cristiana.

«Avevano paura di esporsi e di mostrare il volto di Cristo in un Paese musulmano, ma come famiglia Paolina gestiamo siti web ormai in 51 nazioni», ha dichiarato all’agenzia UcaNews suor Athens Angeles, la superiora della comunità di Rawalpindi. E così il progetto, su cui le suore cattoliche lavoravano da tre anni, è stato realizzato grazie a un giovane studente attivo in parrocchia, Sonish Akmal.

Il sito offre informazioni su eventi e iniziative della Chiesa, ma anche link a Facebook con foto e notizie sulle attività proposte dalle suore, la cui presenza in Pakistan ha quasi raggiunto il mezzo secolo: le prime Paoline (le tre italiane suor Elizabetta Riboni, suor Donata Bugnola e suor Cleofe Zanoni) atterrarono a Karachi il 13 agosto 1965. Oggi sono presenti anche a Lahore e – appunto – a Rawalpindi.

Cliccare sul link per leggere il resto dell’articolo →Internet e annuncio Pakistan, le suore sbarcano on line – MissiOnLine.org.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Asia. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.