Papa: Cambogia terra di martiri, sangue scorreva nelle risaie

AGI – CdV, 7 gen. – Benedetto XVI ha rievocato “il periodo di disordini che ha precipitato la Cambogia nel buio” per “sottolineare come il coraggio, la fede e la perseveranza dei pastori e dei tanti vostri fratelli e sorelle cristiani, molti dei quali hanno trovato la morte”, rappresenti per quel Paese “una nobile testimonianza alla verita’ del Vangelo”. “Siate certi delle preghiere dei vostri fratelli e sorelle, il cui sangue scorreva nelle risaie”, ha affermato in un video messaggio destinato al Congresso “Il Vaticano II e la Chiesa”, che si conclude oggi a Phnom Penh. Organizzato in occasione dell’Anno della Fede, l’incontro ha offerto al Papa l’occasione di recarsi virtualmente, sottolinea Radio Vaticana, “in un posto e in un giorno che per la storia della Cambogia contemporanea, e soprattutto per la piccola Chiesa che vive nel Paese, significano moltissimo, e cioe’ il luogo dove sorgera’ la nuova cattedrale di Phnom Penh, al posto di quella distrutta nel 1975, durante il sanguinario regime dei Khmer Rossi di Pol Pot, del quale oggi si ricorda il 34.mo anniversario della caduta”.

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