Papa Francesco: il giallo dell’intervista a Scalfari | Libertà e Persona

L’intervista di papa Francesco a Scalfari ha sollevato molto clamore, entusiasmo e critiche ad un tempo. Non pochi infatti si chiesero se non sarebbe stato più opportuno scegliere un giornalista un po’ meno radicale, e un po’ meno impegnato sul fronte del nichilismo e dell’attacco, costante, alla fede, al diritto naturale e alla Chiesa. Qualcuno, invece, provò a dire: “Ma cosa ne volete che sappia, il papa, di Scalfari? Viene dall’Argentina… Sarà stato qualche astuto curiale a suggerire la mano tesa al giornalista più potente d’Italia…”.

Altri invece, in tono un po’ critico, dissero che sarebbe stato sì ottima cosa un incontro, privato, con Scalfari, perché un cristiano non esclude nessuno; privato, però, perché gli incontri pubblici, tra personaggi pubblici, si prestano troppo facilmente alle strumentalizzazioni.

Fatto sta che dopo l’uscita dell’intervista, padre Lombardi, portavoce della Santa Sede, rilasciò una dichiarazione sibillina, nella quale si affermava, semplicemente, che l’intervista non era stata rivista. Un modo gentile, gentile, per dire che forse in qualche passaggio Scalfari aveva un po’, come dire, forzato la mano? Giocato pro domo sua? Equivocato, magari in perfetta buona fede, come fa chi crede di sentirsi dire ciò che vuole sentirsi dire?

Tempo dopo Antonio Socci, sempre ben informato, aggiunse che secondo voci autorevoli il papa avrebbe ripreso il direttore dell’Osservatore Romano, reo di aver pubblicato, anch’egli, l’intervista, dandole una ulteriore ufficialità. Come a dire: “Non hai visto la dichiarazione di Lombardi?”.

Sino a oggi si poteva credere che fossero tutte illazioni, e che la verità fosse la più semplice possibile: il papa ha detto ciò che è stato scritto. Critiche o meno.

Un’ ulteriore notizia, però, rende tutto più chiaro: l’intervista è stata tolta dal sito web del Vaticano. “L’intervista è attendibile in senso generale, ha dichiarato padre Lombardi, ma non nelle singole valutazioni: per questo si è ritenuto di non farne un testo consultabile sul sito della Santa Sede. In sostanza, togliendola si è fatta una messa a punto della natura di quel testo. C’era qualche equivoco e dibattito sul suo valore. Lo ha deciso la Segreteria di Stato” (Vatican insider).

Un fatto che la dice lunga su tanti equivoci di questo inizio di pontificato, ma che non stupisce chi sa assai bene che di un papa, all’inizio, vogliono impadronirsi in tanti: sia all’interno della Chiesa, nella lotta, per semplificare, tra progressisti e conservatori o tradizionalisti, sia all’esterno.

Forse qualcuno ricorderà che subito si diedero alcune notizie spacciate per certe: il papa ha defenestrato mons. Marini; il papa qui, il papa lì… Molte si rivelarono falsità…

Ma i nodi vengono al pettine, e le notizie, a tenerle insieme, rendono il quadro ben più complesso di quello che si vuol far credere.

Quanto al rito antico, per esempio, papa Francesco ha insistentemente fatto capire che, per usrae un eufemismo, non è ciò che più gli sta a cuore, ma anche che non ha nessuna intenzione di ritrattare il Motu proprio del suo predecessore (di qui la nomina di mons. Pozzo, la lettera alla Fraternità san Pietro e al pellegrinaggio Summorum Pontificum e l’incontro con il cardinal Castrillon Hojos); quanto alla morale, il tentativo di ridurre il suo pensiero alle dichiarazioni contenute nell’intervista, anch’essa parziale, a Civiltà cattolica, non funziona: troppi i segnali di attenzione e i richiami in perfetta continuità con la posizione di Benedetto XVI sulla famiglia e la vita. Persino l’idea secondo cui “non bisogna sempre parlare di aborto e divorzio”, era già stata espressa in più occasioni da Benedetto XVI, che certo non ignorava la priorità della fede sulla morale (tenendo salva una certa indipendenza del diritto naturale, alla luce della ragione).

Continuità assoluta, o discontinuità assoluta, tra Benedetto e Francesco? Sono per lo più queste le due posizioni in campo… forse però sarebbe bene aspettare ancora, per capire, ma certo nessuna delle due posizioni (neppure la seconda, così di moda) sembra cogliere appieno la cifra di questo nuovo pontefice.

Fonte: Papa Francesco: il giallo dell’intervista a Scalfari | Libertà e Persona.

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