Papa Francesco: «Le prove fanno parte di un disegno più grande» | Tempi.it

novembre 17, 2013 Redazione

Papa Francesco invita a non seguire i falsi profeti e ai fedeli consiglia la “Misericordina”, che viene distribuita in piazza San Pietro: «Il Papa non fa il farmacista, ma vi invito a prendere questa scatoletta che contiene il Rosario e a pregarlo: fa bene alla vita di tutti noi»

Papa Francesco recita l'Angelus dalla finestra del Palazzo ApostolicoLa necessità di non credere ai falsi profeti e di confidare nel disegno di Dio, anche nelle prove più difficili. È questo il contenuto centrale dell’Angelus di questa domenica in cui papa Francesco ha affrontato il tema della virtù cristiana del discernimento. Il pontefice ha rivolto anche un pensiero ai cristiani che, nel mondo, soffrono per la loro fede e che «sono tanti oggi, forse più che nei primi secoli. Siamo vicini a loro con la preghiera e con ammirazione, sono fratelli e sorelle nella fede. Prego per loro, preghiamo tutti per loro». Al termine della preghiera mariana, papa Francesco ha mostrato ai fedeli «una medicina particolare, chiamata Misericordina. Il Papa non fa il farmacista, ma vi invito a prendere questa scatoletta che contiene il Rosario e a pregarlo: fa bene alla vita di tutti noi».

CONTRO I FALSI PROFETI. Commentando il Vangelo di questa domenica, il pontefice ha ripercorso il discorso di Gesù, quello sugli ultimi tempi. «Gesù lo pronuncia a Gerusalemme nei pressi del tempio e lo spunto gli è dato proprio dalla gente che parlava del tempio e della sua bellezza. E Gesù dice: verranno giorni in cui di quello che vedete non resterà pietra su pietra. Subito la gente gli chiede quali saranno i segni che precederanno la distruzione del tempo, ma Gesù sposta l’attenzione da questi aspetti secondari e la porta alle vere questioni. E le vere questioni sono due. Primo: non lasciarsi ingannare dai falsi messia e non lasciarsi paralizzare dalla paura. Secondo: vivere il tempo dell’attesa come tempo della testimonianza e della perseveranza. E noi siamo in questo tempo dell’attesa della venuta del Signore. Questo discorso di Gesù è sempre attuale. Anche a noi lui dice: badate di non lasciarvi ingannare, infatti molti verranno nel mio nome. È un invito al discernimento, questa virtù cristiana di capire dove è lo Spirito del signore e dove è il cattivo spirito. Anche oggi infatti ci sono falsi salvatori che tentano di sostituirsi a Gesù. I leader di questo mondo, santoni, stregoni. Personaggi che vogliono attirare a se le menti e i cuori, specialmente dei giovani. Gesù ci mette in guardia: non andate dietro a loro. E il Signore ci invita anche a non avere paura di fronte alle guerre ma anche alle epidemie, Gesù ci libera dal fatalismo e da false visioni apocalittiche».

papa-francesco-angelusLE PROVE E IL DISEGNO DI DIO. «Il secondo aspetto – ha continuato il Papa – ci interpella proprio come cristiani e come Chiesa. Gesù preannuncia prove dolorose che i suoi discepoli dovranno patire a causa sua. Ma annuncia: neanche un capello del vostro capo andrà perduto. Le avversità che incontriamo per la nostra fede e la nostra adesione al Vangelo sono occasione di testimonianza, non devono allontanarci dal Signore ma spingerci ad abbandonarci ancora di più a Lui, alla forza del Suo spirito e della Sua grazia. Siamo totalmente nelle mani di Dio! In questo momento penso e pensiamo tutti (facciamolo insieme) a tanti fratelli e sorelle cristiani che soffrono persecuzione a causa della loro fede. Ce ne sono tanti, forse molti di più dei primi secoli. Gesù è con loro, e anche noi siamo uniti a loro con la nostra preghiera e il nostro affetto. Abbiamo ammirazione per il loro coraggio e testimonianza. Sono nostri fratelli e sorelle, che in tante parti del mondo soffrono per la loro fedeltà a Gesù Cristo. Li salutiamo di cuore e con affetto». Alla fine, Gesù fa una promessa che è garanzia di vittoria: con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.  Quanta speranza in queste parole! Sono un richiamo alla speranza e alla pazienza, al saper aspettare i frutti sicuri della salvezza, confidando nel senso profondo della vita e della storia: le prove e le difficoltà fanno parte di un disegno più grande; il Signore, padrone della storia, conduce tutto al suo compimento. Nonostante i disordini e le sciagure che turbano il mondo, il disegno di bontà e di misericordia di Dio si compirà! E questa è la nostra speranza. Andare in questa strada, sul disegno di Dio che si compirà. Questo messaggio di Gesù ci fa riflettere sul nostro presente e ci dà la forza di affrontarlo con coraggio e speranza, in compagnia della Madonna, che cammina sempre con noi».

Fonte: Papa Francesco: «Le prove fanno parte di un disegno più grande» | Tempi.it.

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