Perché il multiculturalismo è la più feroce e insensata forma di razzismo – Lettera aperta ai colleghi dell’Ordine dei Medici (Seconda parte)

di Silvana De Mari

La cultura dell’Europa, quella cui tutti devono integrarsi, è la cultura che garantisce il diritto di una donna di scegliere il proprio sposo e dato che la scelta è una capacità adulta, la sposa deve essere una donna e non una bambina. La cultura dell’Europa, quella cui tutti devono integrarsi, è la cultura che vieta lo stupro. Stupro è anche l’introduzione del pene di un uomo nella vagina di una donna o, peggio, di una ragazzina o di una bambina con il consenso dei genitori di lei, dell’iman, della cognata, dei cugini, dei fratelli, of course, ma non della proprietaria della vagina. Quando la proprietaria della vagina non è contenta, non consenziente, si chiama stupro. La cultura europea cui TUTTI coloro che hanno l’onore di mettere i piedi su questo continente devono uniformarsi, altrimenti sono invasori e non immigrati, afferma  che si sposino donne, e non bambine, e che siano consenzienti. Non deve succedere come normalmente succede su suolo italiano che una quattordicenne nata in Italia, dopo l’esame di terza media sia data in sposa a un cugino pachistano mai visto prima. Non deve succedere, come sta succedendo nella multiculturale Gran Bretagna che centinaia di bambine di 8 anni siano già spose, e vadano a scuola con, con al divisa scolastica, gonna scozzese, camicia bianca e velo, che copre lo scempio di una deflorazione oscena e ignobile.
La cultura dell’Europa, quella cui tutti devono integrarsi, è la cultura che garantisce il diritto di seguire la propria fede e dichiarare le proprie idee senza essere minacciati di morte, diritto negato a tale signor Ratzinger, by the way il capo della cristianità cattolica, condannato a morte da ben più di una fatwa dopo il discorso di Ratisbona. Quel discorso è stato pagato lacrime e sangue. E l’infinita schiera degli aspiranti servi, il termine corretto è dhimmi, lo ha definito provocatorio. Stupidamente provocatorio. Follemente provocatorio. In quale parte della Dichiarazione dei Diritti dell’’Uomo è scritto che è buona cosa limitare la libertà di parole per non offendere la suscettibilità altrui?  Da quando la suscettibilità è un diritto umano. A proposito del discorso di Ratisbona, amati colleghi, voi ricordate che l’intellettuale francese Robert Redeker per un unico articolo pubblicato su Le Figaro è stato condannato a morte da cittadini islamici, tutti di seconda o terza generazione, e deve vivere come un fantasma, esattamente come di seconda generazione erano i criminali assassini che hanno guidato gli aerei l’11 settembre, l’assassino di Theo Van Gogh, gli assassini di Londra.

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