Perché Monti tace sulle barbarie anti-cristiane di Boko Haram in Nigeria?

È un costume del tutto italiano. Organismi vuoti, senza rappresentanza ma annunciati con la più grande fanfara. Nulla di strano, fin qui. Enti, società, gruppi di lavoro, tavoli interculturali: belli senz’anima mi è sempre piaciuto definirli. Ma quando entra in campo la questione della libertà e della dignità, dell’uomo e della donna, tutto cambia. Non si può non riflettere sulla creazione di un organismo che nasce come consultivo ma che consultivo nella realtà non è. E che non parla quando la storia chiama il suo intervento.

La Consulta delle Religioni istituita dal Ministro Riccardi accantonando di fatto quella dell’Islam di Pisanu e Amato, che già alla sua nascita creò dei malumori perché al suo interno militano esponenti dell’Islam radicale e da essa sono stati esclusi moderati e donne, ha perso l’ennesima occasione per dire all’Italia e alla comunità musulmana presente nel nostro Paese, che i timori non erano fondati. Circostanza, questa, che fa ben pensare a chi ne denunciò il carattere estremista, di aver avuto ragione. In Nigeria il sangue dei cristiani e dei musulmani moderati scorre senza pietà. Boko Haram, un gruppetto di non più di un centinaio di esaltati estremisti radicati nelle frange oscure di Al Qaeda, sta mietendo vittime come se fossero erba. In nome della sharia’a, del fondamentalismo estremo, della guerra etnico-religiosa.

Non possiamo non notare, come facemmo già alcuni mesi fa prima dell’esplosione salafita di Boko Haram, che a questo si aggiunge la caratteristica nota delle guerre africane, ovvero l’essere particolarmente cruente, fatte di sgozzamenti, decapitazioni, arti mozzati e stupri di massa. Un bagno di sangue a cielo aperto, che prende di mira in particolare i cristiani. Nel silenzio, ovviamente, della Comunità Internazionale. Ma lì ci sono risorse sopra e sotto la terra che fanno gola a molti, fondamentalisti salafiti compresi, la cui provenienza non certo ci sfugge. Dall’Italia quale condanna arriva? Tante parole di contorno, nelle quali spesso si scorge solo qualunquismo e generica vicinanza per fini propagandistici. Ci attendevamo però, come ovvio, una parola forte e a voce unica della Consulta Islamica presso la Conferenza delle Religioni, ma finora nulla. Un silenzio assurdo, per quanto ampiamente prevedibile.

Cliccare sul link per leggere il resto dell’articolo →Perché Monti tace sulle barbarie anti-cristiane di Boko Haram in Nigeria? | l’Occidentale.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Africa e Medio Oriente. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.