Persecuzioni religiose nel mondo. Ma anche in Europa cresce l’intolleranza | documentazione.info

Le notizie di cronaca riportano sempre più spesso fenomeni di intolleranza a ragione della fede delle persone. Le confessioni cristiana ed ebraica, in particolare, sembrano essere nel mirino dei violenti, come andiamo a documentare.

Ogni 5 minuti un cristiano viene ucciso per la sua fede
La Santa Sede ha presentato all’assemblea dell’Onu a Ginevra i dati impressionanti di una ricerca sulla persecuzione dei cristiani nel mondo: sono oltre 100 mila i cristiani uccisi per la loro fede ogni anno. Quindi in media uno ogni 5 minuti circa. Il fenomeno, denunciato dal vescovo Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede all’Onu, non si limita alle sole uccisioni. Oltre a coloro che vengono uccisi, ha detto Tomasi, ci sono tantissimi cristiani che subiscono «la distruzione dei loro luoghi di culto, lo stupro e il rapimento dei propri leader», come avvenuto un mese fa a due vescovi ortodossi ad Aleppo, in Siria. E la Siria è insieme alla Corea del Nord il paese dove attualmente si riscontrano le persecuzioni più feroci, come ha documentato tempo fa La Stampa.
La causa di questo fenomeno sta «nel fanatismo, nell’intolleranza, nel terrorismo e nelle leggi discriminatorie» che nell’occidente si manifestano in modalità meno cruente, ma ugualmente discriminatorie.

Cresce l’antisemitismo in Europa
Una ricerca dell’Università di Tel Aviv ha rivelato che gli episodi di antisemitismo in Europa sono aumentati del 30 per cento in un anno. Tra tutti i paesi spicca la Francia, con un aumento di tali episodi del 58 per cento. Atteggiamenti antisemiti sono molto presenti anche in Ungheria, Grecia, Spagna e Polonia.

Cosa sta succedendo alla Francia?
Sarebbe la patria della tolleranza, del pensiero libero, della fraternité. Da un po’ di anni la Francia sta diventando invece teatro di gravi episodi di intolleranza religiosa. Dell’antisemitismo si è già parlato, da un po’ di tempo è avviata la stagione della cristianofobia: dal 2008 i casi in questione sono raddoppiati, e nel 2012 ci sono stati 543 attacchi a chiese ed edifici religiosi. Sono dati del Ministero degli Interni, e non tengono conto degli attacchi verbali e fisici contro preti e fedeli. L’Observatoire de la Christianophobie sostiene che le cifre del Ministero rappresentano la punta di un iceberg.

Fonte: Persecuzioni religiose nel mondo. Ma anche in Europa cresce l’intolleranza | documentazione.info.

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