Piccole Note – Quaresima: un aiuto per Aleppo | Piccole Note

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«Cari fra­tel­li e so­rel­le,
non ces­sa­no, pur­trop­po, di giun­ge­re no­ti­zie dram­ma­ti­che dalla Siria e dal­l’I­raq, re­la­ti­ve a vio­len­ze, se­que­stri di per­so­na e so­pru­si a danno di cri­stia­ni e di altri grup­pi. Vo­glia­mo as­si­cu­ra­re a quan­ti sono coin­vol­ti in que­ste si­tua­zio­ni che non li di­men­ti­chia­mo, ma siamo loro vi­ci­ni e pre­ghia­mo in­si­sten­te­men­te per­ché al più pre­sto si ponga fine al­l’in­tol­le­ra­bi­le bru­ta­li­tà di cui sono vit­ti­me. In­sie­me ai mem­bri della Curia ro­ma­na ho of­fer­to se­con­do que­sta in­ten­zio­ne l’ul­ti­ma santa messa degli eser­ci­zi spi­ri­tua­li, ve­ner­dì scorso.​Nello stes­so tempo chie­do a tutti, se­con­do le loro pos­si­bi­li­tà, di ado­pe­rar­si per al­le­via­re le sof­fe­ren­ze di quan­ti sono nella prova, spes­so solo a causa della fede che pro­fes­sa­no. Pre­ghia­mo per que­sti fra­tel­li e que­ste so­rel­le che sof­fro­no per la fede in Siria e in Iraq
».

 

Così papa Fran­ce­sco all’An­ge­lus del 1 marzo. Anche per que­sto in­vi­to, in que­sto tempo di Qua­re­si­ma, ab­bia­mo pen­sa­to di sug­ge­ri­re ai no­stri let­to­ri un modo per «ado­pe­rar­si per al­le­via­re le sof­fe­ren­ze di quan­ti sono nella prova». Si trat­ta di aiu­ta­re, tra­mi­te una do­na­zio­ne, pic­co­la o gran­de che sia se­con­do le pos­si­bi­li­tà e il cuore, un pro­get­to nato ad Alep­po che ab­bia­mo in­di­vi­dua­to gra­zie agli amici del Coor­di­na­men­to na­zio­na­le per la pace in Siria.

 

So­ste­ne­re un pro­get­to piut­to­sto che in­via­re sem­pli­ce­men­te dei soldi ci sem­bra un modo più ef­fi­ca­ce e in­tel­li­gen­te per sov­ve­ni­re alle ne­ces­si­tà della stre­ma­ta po­po­la­zio­ne alep­pi­na, dal mo­men­to che in que­sto modo, se Dio vuole, si può crea­re un cir­co­lo vir­tuo­so e of­fri­re un qual­che so­sten­ta­men­to, sep­pur mi­ni­mo, a medio o lungo ter­mi­ne.

 

Il pro­get­to in que­stio­ne, nato gra­zie al­l’a­iu­to e alla ge­ne­ro­si­tà  della Bi­blio­te­ca spi­ri­tua­le di Alep­po della Chie­sa gre­co-mel­ki­ta cat­to­li­ca, mira a pro­dur­re e com­mer­cia­liz­za­re sul mer­ca­to lo­ca­le al­cu­ni pro­dot­ti ali­men­ta­ri (aceto, mar­mel­la­te e con­fet­tu­re, senza con­ser­van­ti, at­tra­ver­so l’u­ti­liz­zo di ma­te­rie prime di qua­li­tà, pro­ve­nien­ti da col­ti­va­zio­ni lo­ca­li, un modo anche per aiu­ta­re l’a­gri­col­tu­ra).

 

Alep­po è la città mar­ti­re per ec­cel­len­za in Siria, con­su­ma­ta da una guer­ra fe­ro­ce che non co­no­sce tre­gua. Da poco, tra l’al­tro, i ri­bel­li hanno detto no al piano di pace del­l’in­via­to Onu Staf­fan De Mi­stu­ra (ac­cet­ta­to in­ve­ce da Da­ma­sco), che pre­ve­de­va al­cu­ni mesi di ces­sa­te il fuoco. Così ogni gior­no nella città si con­ti­nua a mo­ri­re sotto i colpi dei mor­tai, dei cec­chi­ni e dei tanti as­sa­ta­na­ti sca­te­na­ti sul ter­re­no per ter­ro­riz­za­re la po­po­la­zio­ne lo­ca­le e far crol­la­re il go­ver­no di Assad.

 

Il pro­get­to che ab­bia­mo sug­ge­ri­to di so­ste­ne­re, idea­to e por­ta­to avan­ti da fa­mi­glie del posto, si chia­ma Per re­sta­re. Un bel nome, per­ché per re­sta­re no­no­stan­te il mat­ta­to­io quo­ti­dia­no e im­ma­gi­na­re un pro­get­to che ha il re­spi­ro della vita e crea oc­cu­pa­zio­ne serve una gran­de gra­zia.
Così que­sto pic­co­lo gesto di ca­ri­tà che sug­ge­ria­mo ai no­stri let­to­ri non è solo un modo per sov­ve­ni­re a dei fra­tel­li in grave dif­fi­col­tà, ma anche un modo per chie­de­re al Si­gno­re di par­te­ci­pa­re, sep­pur di lon­ta­no, di que­sta gra­zia.

Rin­gra­zia­mo di cuore quan­ti vor­ran­no ade­ri­re, anche at­tra­ver­so la pre­ghie­ra, a que­sta no­stra ri­chie­sta.

 

Per aiu­ta­re il pro­get­to Per re­sta­re basta fare una do­na­zio­ne alla San Cal­li­sto Onlus (vedi Pic­co­le­no­te So­stie­ni il Sito, co­lon­na di de­stra in alto). Tutte le do­na­zio­ni che ar­ri­ve­ran­no da oggi alla santa Pa­squa sa­ran­no in­te­ra­men­te de­vo­lu­te a tale scopo.

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