Presepi massacrati. Ma l’Epifania è anche cultura | intelligonews

presepe danneggiatoDal Friuli all’Umbria, stesso clichè: presepi devastati dalla furia dei vandali. Incredibile, ma vero. Oltraggio gravissimo non solo alla religione cattolica ma a uno dei pilastri della nostra cultura occidentale.DOVE E COME. A Ruda, paese nella Bassa friulana, i vandali hanno preso di mira il presepe allestito nella piazza: piazza della Libertà, guarda caso ma evidentemente non così per la mano che ha decapitato la testa della statua di Gesù Bambino. Non solo ma al posto della testa di Gesù è stata posizionata una palla dell’albero di Natale. Il fatto ha destato stupore e rabbia tra la popolazione e il sindaco di Ruda, Palmina Mian, è intenzionata a denunciare il fatto alle forze dell’ordine dopo aver già informato i carabinieri. E il parroco, don Facchinetti condanna l’accaduto definendo l’autore “un Erode del nostro tempo che, evidentemente voleva uccidere ancora una volta Gesù, simoblicamente”. Poi ricorda il precedente di Grado dove “qualche anno fa furono bruciate le statue del presepe”. Dura la reazione delle associazioni di volontariato che si erano date da fare per allestire l’albero e il presepe acquistando le statuine della sacra rappresentazione.

Stesso clichè a Perugia. Il grande presepe allestito dai giovani della Caritas sotto le Logge di Braccio in piazza IV Novembre è stato danneggiato e la statua del Bambinello trafugata. Non è un caso che sia accaduto all’antivigilia dell’Epifania, considerato il valore religioso e culturale della festa richiamata nelle Sacre Scritture come uno dei passaggi fondamentali del tempo dell’Avvento. La Curia ha stigmatizzato l’accaduto e sottolineato che un fatto del genere “non può non destare perplessità e preoccupazione. Si tratta di un atto compiuto a danno dei simboli della cultura e della fede di tutto un popolo. Questi episodi manifestano la mancanza di rispetto per il sentimento religioso dei perugini. Il vandalismo comunque venga attuato, è sempre inaccettabile e costituisce una ferita nel corpo vivo della comunità civile prima ancora che religiosa, soprattutto in questo caso in cui l’oggetto è la piccola icona di un innocente bambino”. La domanda è: quando finirà l’attacco alla nostra cultura edificata sulle tradizioni cristiane?

viaPresepi massacrati. Ma l’Epifania è anche cultura | intelligonews.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa, Occidente apostata. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.