Quando il cristianesimo diventa scomodo – Da Porta Sant’Anna

Dalla Francia al sud est asiatico, aumentano atti vandalici contro edifici di culto e l’eucarestia stessa.

Nantes (Francia). Nel mirino dei vandali finisce la cattedrale di Saint-Pierre, dove è stato profanato l’altare ed alcuni oggetti sacri. Introdotti nell’edificio, attraverso a dei ponteggi, i vandali hanno agito lo scorso fine settimana, con esattezza nella notte tra venerdì e sabato. Un atto che ha sconvolto la comunità cattolica della città francese. Sabato pomeriggio il vescovo, insieme al rettore della cattedrale padre Michel Leroy, hanno celebrato subito un rito di riparazione e per fortuna ieri mattina si sono potute regolarmente celebrare le messe domenicali.

“Indignazione e tristezza profonda a nome della comunità cattolica”-, ha dichiarato in un comunicato il vescovo di Nantes mons. Jean-Paul James -“Il nostro paese garantisce, per legge, il rispetto dei culti, delle religioni e dei fedeli. La libertà religiosa è anche il nostro bene comune. Confidiamo nella giustizia perché faccia luce sugli autori e sulle circostanze di questa profanazione. Al di là dell’emozione che suscitano questi atti odiosi, facciamo appello a tutti perché con responsabilità non esasperino le tensioni. In questo clima, i cristiani si rifiutano a entrare nella spirale della violenza e nella fede, noi crediamo che l’odio si vince con l’amore”.

Dalla civilissima Francia, ci spostiamo in Sri Lanka, dove la religione ufficiale è il buddismo e dove gli attacchi di matrice religiosa sono una novità.

Nel paese del sudest asiatico si è verificato la scorsa settimana un atto gravissimo alla chiesa cattolica St. Francis Xavier ad Angulana, nell’arcidiocesi di Colombo. Lo riporta l’agenzia AsiaNews, che descrive i particolari dell’accaduto, raccontando come un gruppo di ignoti abbia profanato il tabernacolo della chiesa, staccandolo dall’altare e cercando di dare fuoco all’eucarestia e non contenti hanno distrutto anche un’antica statua della Vergine.

Un episodio, che si aggiunge ad altri attacchi contro le minoranze cristiane, in particolare contro cristiani e islamici, in aumento in questi ultimi mesi, messi in atto da parte di alcuni estremisti buddisti. Un clima di intolleranza religiosa inaspettato, che ha sconvolto l’arcidiocesi di Colombo. Ma proprio per i fedeli sarebbe accaduto un miracolo, perché sebbene siano stati versati quasi 30 litri di cherosene sulle ostie consacrate, queste non hanno preso fuoco e sono rimaste intatte. “Questo è un miracolo forte”-, hanno dichiarato i fedeli all’agenzia cattolica – “attraverso il quale Gesù dà un messaggio alla nostra società e a chi compie simili attacchi: nessuno può distruggere Cristo e il suo amore. Perché egli è morto, ha rinunciato alla sua vita per noi e poi è risorto. Nessuno può fargli nulla”.

Fonte: Quando il cristianesimo diventa scomodo – Da Porta Sant’Anna.

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