Quando si parla di Siria, spesso sento dire dal mio interlocutore “ma Assad è un dittatore” con questo intende giustificare l’atteggiamento occidentale e dare così la chiave di lettura degli avvenimenti…
Altri dicono che non ci sono abbastanza informazioni..
Entrambi sono affermazioni false. La prima perché le opzioni si fanno tra quelle possibili e partendo dalle persone, dalla realtà esistente e la seconda perché i dati di cui disponiamo sono ormai sufficienti per dare un giudizio di valore su questa vicenda.
E’ un fatto che il pericolo esterno che la Siria sta affrontando è la vera dittatura. Essa fa di più di una semplice dittatura: non sovverte solo la politica e le singole libertà ma l’umano stesso, la tradizione, la cultura.
In secondo luogo, è chiaro che sono i siriani che devono poter scegliere il loro governo. Ogni altra considerazione esterna su quale governo sia migliore è superflua e ingiusta e antidemocratica. La democrazia è un processo lento, interno e non si porta con le bombe e gli omicidi settari.
Fonte: Quando si parla di Siria, spesso sento dire dal mio interlocutore… – VIETATO PARLARE.