Quel Nobel per le staminali adulte e la soddisfazione dei cattolici – Vatican Insider

Il premio assegnato per le ricerche su quel tipo di cellule mette d’accordo il mondo cattolico: “Si può fare scienza senza distruggere la vita”

«Viva soddisfazione» è stata espressa nel mondo cattolico per la notizia dell’assegnazione del Premio Nobel per la medicina agli scienziati Shinya Yamanaka e John Gurdon per le loro ricerche sulle cellule staminali adulte. «Un Premio – afferma la Radio Vaticana – che mai come quest’anno fa chiarezza su una divisione apparsa già da anni nel mondo della ricerca medico-scientifica sulle cellule staminali: da una parte chi ha puntato esclusivamente su quelle embrionali, per utilizzare le quali è tuttavia inevitabile sopprimere la vita dall’embrione stesso, e chi ha invece spostato la ricerca sulle cellule adulte, tra l’altro con risultati ben più efficaci».
«Le cellule staminali somatiche – sottolinea il cardinale Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita e fondatore del Centro di Bioetica dell’Università cattolica – hanno dato per prime, e sempre più significativamente, il loro risultato. Sulle cellule staminali embrionali rimane, invece, la grave prescrizione etica, perchè si deve passare attraverso l’uccisione dell’embrione per arrivare al prelievo di queste cellule».

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