«Registro delle unioni civili? Un deragliamento dalla Costituzione» – Vatican Insider

È quanto scrive in un editoriale il sito di informazione della Diocesi di Roma. «Una finta priorità, anzi un tributo elettorale» 

«L’iter della proposta per un registro delle unioni civili in Campidoglio è la cronaca di uno sbandamento annunciato. Un deragliamento dai principi costituzionali e dalle normative nazionali preparato con cura, nella piena consapevolezza dell’inutilità di un eventuale varo del registro e della sua irrilevanza giuridica». È quanto afferma Angelo Zema, direttore di Romasette  nell’editoriale pubblicato oggi (venerdì 15 novembre) sul sito d’informazione della diocesi di Roma a seguito delle dichiarazioni del sindaco Ignazio Marino sull’iniziativa in cantiere in Campidoglio, su matrimoni e adozioni omosessuali, poche ore dopo l’appello del Papa per sostenere la famiglia.

Secondo Romasette le dichiarazioni del sindaco di Roma, Ignazio Marino, in cui indica il registro delle unioni civili come una realtà ormai prossima, costituiscono  una «provocazione verso lo Stato». Tanto più che la «regolamentazione dei vari aspetti della convivenza nelle famiglie di fatto, potrebbe essere risolto con le norme già vigenti nel Codice civile».

Prosegue il direttore: «Ai protagonisti del deragliamento, però, non basta. Si vogliono inseguire altre mete. Così Marino afferma che “non gli fa paura la parola matrimonio fra persone dello stesso sesso” e si dice favorevole alle adozioni da parte di coppie omosessuali “purché sia nell’interesse del bimbo o della bimba” (interesse non rispettato quando manca quella dualità maschio-femmina, fondamentale per una sana ed equilibrata crescita dei minori)».

Insomma, si legge ancora nell’editoriale, il registro delle unioni civili sarebbe solo «una bandierina da collocare sulla sommità del burrone – per il futuro della famiglia, luogo primario della trasmissione dei valori della convivenza civile (che appartengono a tutti) – verso cui conducono scelte simili. Una finta priorità della politica cittadina da concedere come tributo elettorale, da anteporre a quelle reali».

Infine quella che l’editoriale definisce una “coincidenza amara”: «Le esternazioni del sindaco sono arrivate poche ore dopo l’appello rivolto dal Papa a tutti, singoli e istituzioni, davanti alla massima autorità dello Stato, per un sostegno alla famiglia, che “chiede di essere apprezzata, valorizzata e tutelata”. Parole calpestate in pochi attimi per pura propaganda. Eppure, incontrando nel luglio scorso Francesco, Marino aveva assicurato l’intenzione di “lavorare alla realizzazione di un vero senso della comunità”. Intento ammirevole, ma le ultime dichiarazioni del sindaco vanno in tutt’altra direzione».

Fonte: «Registro delle unioni civili? Un deragliamento dalla Costituzione» – Vatican Insider.

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