Ri-lanciare il bene comune ! E’ possibile ? Intanto, dove sta andando la n/s società!

Chi è il n/s prossimo ? : il n/s prossimo è quanti ci stanno accanto nel vivere quotidiano, è la famiglia che ci è vicina, è la società che valorizza non quello che appaiamo ma per quello che siamo, è nella capacità di ascolto, è nella valutazione dell’analisi del bisogno e del fabbisogno della persona : di ogni persona !

 

Con quale attenzione bisogna guardare il n/s prossimo ?. Se si volgesse lo sguardo molto spesso alla realtà ( più attentamente da parte dei cattolici !) ed uno a chi è veramente vittima di sofferenze (sarebbe un grande “segno” di civiltà !), molti di più sarebbero i cuori e le menti che si aprirebbero alla condivisione della giusta ragione per trovare una via a proposte ed azioni per dimostrare che non dimentichiamo mai il nostro prossimo !

 

E’ opportuno ri-lanciare il bene comune verso il n/s prossimo ? E possibile per alcuni aspetti, vacui ed ambigui per il cittadino legato a certe idee del mondo, ma alle persone di buona volontà “ non lasciatevi rubare la speranza e sempre con questa, andare avanti” (Papa Francesco 29 marzo 2013 Carcere Minorile Casal del Marmo) .

 

Intanto, inconsciamente, viene “seminato” nella società : odio, violenza, ingiustizia, corruzione !

 

Da troppi anni insiste un velato silenzio sulle condizioni socio-economico e disagi in cui “vivono” le famiglie dei ciechi, dei sordi, dei sordomuti, dei disabili fisici, degli handicappati psichici e degli stessi diversamente abili ! in una parola quello che avvolge il mondo cruento della sofferenza ! Oh ! quanta ce n’é !

budget del ricoverato

 

Significativo è il “richiamo” pieno della tradizione cristiana e dei Comandamenti della Carità “diffondete sempre la cultura dell’incontro, della solidarietà, dell’accoglienza verso le persone con disabilità, non solo chiedendo le giuste provvidenze, ma favorendo la loro partecipazione attiva alla vita della società “( Papa Francesco all’Unione Italiana Ciechi Chiesa Santa Marta – Vaticano 11 giugno 2013.). Un Uomo solo, un grande stimato Pontefice che ha saputo ri- scuotere molte coscienze e ci ricorda, spesso e con semplicità, di amare il n/s prossimo !

 

Ancora una volta dobbiamo ribadire quella della urgentissima “problematica” della situazione dei malati psichici, che  necessita di un intervento della Sanità e di una Legislazione urgente, adeguata, efficace, attesa da anni e che  l’abbiamo incarnata nella n/s Petizione n. 31 del 18 marzo 2013 alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica Petizione 2013, perché il rispetto della dignità della persona, diversamente abile, è essenziale in una società che vuol essere civile, come afferma l’art. 18 la Costituzione : “Ogni cittadino inabile ha il diritto all’assistenza sociale” .

 

Sono del parere che le “dicerie storiche” e “modernizzate” sono sempre attuali e come diceva giustamente Fedor Dostoiewsky : “ Il grado di civiltà di una Nazione si soppesa con la constatazione in cui si trattano i malati mentali”.

 

Per converso dopo la vittoria in handbike alla Milano City Marathon di Alessandro (Alex) Zanardi ex pilota automobilistico ( da La Gazzetta dello Sport, 2010 ) : “Spero che questi successi convincano qualche ragazzo disabile ad uscire di casa a riprendere a vivere con lo sport. La vita è sempre degna di essere vissuta e lo sport dà possibilità incredibili per migliorare il proprio quotidiano e ritrovare motivazioni ”, mentre i gravi problemi che colpiscono alcune fasce sociali e come sempre le più deboli debbono sobbarcarsi il peso in silenziosa sofferenza .

 

Le famiglie coinvolte non manifestano chiassosamente con cortei “vocianti”, digiuni “forsennati” od altre “forme moderne” per impressionare terzi, ma possono solo contenere la loro forza affinché non si spenga quel residuo senso di speranza ( Papa Francesco docet ! ) che ancora rimane per una concreta definizione delle loro attese.

 

Ma dove sta andando la n/s società ? La società civile e le Istituzioni dev0no ri-svegliarsi dal torpore di comodità e devono ri-provvedere al bene comune e ri-proporre quella fiducia che resta nella illusa speranza del bene per tutti, per non dovere soccombere a quel un detto popolare: “ non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire !

 

La comunità civile dovrebbe dare un maggior sussulto di solidarietà, mentre ogni buon cristiano, “non quello da salotto” come dice Papa Francesco, “ma quello dotato di coraggio di dare fastidio alle troppe cose tranquille”,  (Vaticano Chiesa Santa Marta omelia del 16 maggio 2013 ), nel ri-lanciare il bene comune, dovrebbe dar voce a coloro che non possono esprimerla e difendere il cittadino debole ed emarginato dal silenzio e dal disinteresse.

 

E’ proprio questo il n/s prossimo !

 

E con le parole del Beato Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza ! ”

 

Previte

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