Riportare la famiglia al centro della società

La famiglia come priorità non solo per la Chiesa, ma anche per la società. E’ questo il tema dell’ agenda del Pontificio Consiglio per la famiglia che si prepara nel 2015 a celebrare una nuova giornata mondiale a Filadelfia. Se non ci fossero le famiglie dice il presidente del Pontificio Consiglio il vescovo Vincenzo Paglia, la società si troverebbe in affanno per i giovani senza lavoro, i malati, gli anziani. E poi ormai l’ottanta per cento dei giovani preferisce il matrimonio alla convivenza. La cultura ha abbandonato la famiglia che è vista solo come un peso nella società contemporanea, dice Paglia, e questa è una tendenza che va rovesciata.

E sulle unioni omosessuali il vescovo è chiaro: C’è para dignità di ogni figlio di Dio, che come tali sono santi, ma non tutti gli affetti giustificano il matrimonio. Anche una coppia di coniugi che ha lavorato alla Giornata di Milano spiega che il Matrimonio non può essere considerato solo come un allargamento dei diritti, ma come un dono. L’egualitarismo a tutti i costi porta alla confusione anche nella vita civile. Invece la battaglia della Chiesa è per il riconoscimento delle dignità di ogni uomo, anche in quella ventina di paesi dove ancora la omosessualità è reato. La attenzione della Chiesa è, come vuole il Papa e come ha detto a Milano, per tutte le famiglie ferite, che hanno bisogno di essere messe al centro della attenzione pastorale. Per mettere al centro del dibattito sociale e politico la famiglia il pontificio consiglio ha messo in cantiere diverse iniziative.

Cliccare sul link per continuare a leggere: Riportare la famiglia al centro della società.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Americhe, Varie. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.