RUSSIA – Mosca pensa di vietare agli stranieri la possibilità di fondare organizzazioni religiose

di Nina Achmatova

Il ministero della Giustizia pubblica la proposta di emendamenti alla legge sulla libertà di coscienza. Esperti: ci si vuole sbarazzare delle cosiddette religioni alternative.

Mosca (AsiaNews) – Il ministero della Giustizia russo ha pubblicato gli emendamenti alla “legge sulla libertà di coscienza”, che vietano agli stranieri e agli apolidi ritenuti “non graditi” in Russia e ai sospetti estremisti di fondare o essere membri di un’organizzazione religiosa.

I cambiamenti, contenuti in un disegno di legge, interessano l’articolo 9 della legge federale. Le misure si applicherebbero anche a persone, le cui azioni sono state giudicate da un tribunale sospette di riciclaggio o di finanziamento al terrorismo.

Secondo esperti, citati dal quotidiano Kommersant, gli emendamenti mirano a rendere la vita difficile alle cosiddette “religioni alternative”. Secondo il capo del Centro legale slavo, Anatoly Pchelintsev, l’iniziativa “non arriva inattesa e si modella su un disegno di legge già approvato dal parlamento del Tatarstan”, che limita ai soli cittadini russi la possibilità di fondare un’organizzazione religiosa. Il Tatarstan ha reagito così alla recente ondata di attacchi ai suoi leader musulmani moderati, sperando di arginare l’estremismo islamico importato da Paesi stranieri, spiega l’esperto.

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