Samir Mazloum: “Obiettivo unità tra le chiese del Medioriente” – Vatican Insider

Speranze e attese delle comunità nella terra di Gesù

Redazione

Perseguire l’avvicinamento con le Chiese non cattoliche del Medio Oriente perché i cristiani possano «sopravvivere» alla «marea montante dell’islamismo».
Questa la richiesta che la Chiesa cattolica maronita libanese avanza al nuovo Papa. Lo sottolinea, in un’intervista all’agenzia Ansa il vescovo e vicario patriarcale, Samir Mazloum, denunciando l’influenza sempre più forte che correnti tradizionaliste sunnite, come il Wahhabismo, esercitano sul mondo islamico.
«Le dimissioni di Papa Benedetto – afferma monsignor Mazloum – sono certamente da apprezzare per la grandezza del gesto, l’umiltà, il coraggio.  Ma sono state anche una grande sorpresa, direi uno shock, dopo la sua visita in Libano in settembre che era stata vitale per ricordare il ruolo dei cristiani in Medio Oriente e aveva permesso di suonare l’allarme per le loro sorti. Ora chi verrà? E comunque il nuovo Pontefice avrà bisogno di tempo per conoscere la situazione. Ci saranno dei tempi morti».
Ma il vescovo maronita lancia anche un appello agli Stati occidentali. «Sappiamo bene – dice – che a guidare le loro politiche non è la preoccupazione per i cristiani nei Paesi arabi, ma gli interessi economici. Non possiamo contare su di loro, ma solo sulla Chiesa. Tuttavia anche in Europa si fa strada la coscienza della nostra situazione. Pertanto chiediamo anche ai governi di cooperare, di non pensare solo agli interessi petroliferi o commerciali».

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