Sant’Egidio fa memoria dei cristiani perseguitati – La Stampa

Il 27 marzo a Trastevere la veglia di preghiera ecumenica con Ouellet. Verranno ricordati i nomi e le storie di quanti, come Romero, sono stati uccisi per la fedeltà al Vangelo
 Il cardinale Ouellet
Pubblicato il 26/03/2018
redazione
Torino

A pochi giorni dalla notizia della proclamazione della santità di Oscar Romero – «martire dei nostri giorni» ucciso 38 anni fa a San Salvador mentre celebrava l’eucaristia – la Comunità di Sant’Egidio fa memoria dei cristiani che sono uccisi o subiscono persecuzioni, discriminazioni, privazione della libertà religiosa. Lo fa ricordando i nomi e le storie di questi testimoni del Vangelo, e ripetendo le parole di Papa Francesco: «Oggi, nel secolo XXI, la nostra Chiesa è una Chiesa di martiri».

Scrive in una nota la Comunità fondata da Andrea Riccardi: «Sono tanti i paesi del mondo in cui la testimonianza disarmata e non violenta dei cristiani costituisce uno scandalo dinanzi alla violenza, alla corruzione, al terrore. Ci sono luoghi dove si muore perché si va a messa, dove chiese e scuole cristiane vengono bruciate, dove si è minacciati, intimiditi o uccisi perché si educano i giovani e si strappano alle bande criminali».

A Roma la veglia di preghiera ecumenica, che si terrà domani, martedì 27 aprile alle 18,30 nella basilica di Santa Maria in Trastevere, sarà presieduta dal cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi.

Per approfondimenti: www.santegidio.org 

Sorgente: Sant’Egidio fa memoria dei cristiani perseguitati – La Stampa

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