Se Dio rimane «sconosciuto»

«La Chiesa esiste per evangelizzare. Fedeli al comando del Signore Gesù Cristo, i suoi discepoli sono andati nel mondo intero per annunciare la Buona Notizia, fondando dappertutto le comunità cristiane.» [Benedetto XVI, Omelia del 7 ottobre 2012]

«Dio, questo sconosciuto». Ci siamo chiesti se i relatori di questo evento di Assisi avrebbero potuto aprire un varco per illuminare la conoscenza e l’esperienza di Dio, così come in Cristo si manifesta e la Chiesa ci propone di credere. Ho letto l’intervista di Radio Vaticana a quello che il giornalista chiama «uno dei protagonisti dell’incontro umbro, il priore della Comunità ecumenica di Bose, Enzo Bianchi». E mi è venuto in mente il documento, firmato dall’allora Card. Ratzinger, «su alcuni aspetti della meditazione cristiana». Credo che una lettura sinottica aiuti in un giudizio:

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