“Se tutti fossero gay” saremmo sull’orlo del baratro?

Una volta si diceva che i comunisti mangiavano i bambini. Era una esagerazione, e un modo comodo di evitare il confronto. Ora è vero che i comunisti hanno dato ragione a quanto diceva il grande De Lubac, poi ripreso sia da Paolo VI che da Giovanni Paolo II: «Non è vero che non si possa costruire una società senza Dio. Quello che è vero è che la si costruisce contro l’uomo». Ed è però pure vero che, se con le ideologie non si può trattare, con gli uomini è sempre possibile un confronto. Purché si abbia l’onestà di ascoltare, di mettersi in gioco, e di non pensare di usare la propria posizione come una bandiera. È facile, per chiudere un discorso, creare una caricatura dell’avversario (che così diventa inevitabilmente nemico) e così giustificare il proprio rifiuto.

Non ho mai avuto simpatie per Mussolini, però non credo al manicheismo di chi dice che era tutto male (soprattutto quando chi dice così ha tali e tanti scheletri nel proprio armadio da fare paura. Scheletri della propria ideologia, e scheletri di una appartenenza anche al fascismo, come molti nostrani sinistri… Bocca non ricorda nulla? Bobbio? E Scalfari? E Dario Fo…?)

Così pensavo leggendo l’articolo della solita settaria Befani a proposito delle parole del Card. Bagnasco in commento alla sciagurata legge che parifica il rapporto omosessuale alla famiglia normale: quella della storia e del diritto. Andate pure a leggere le sue farneticazioni, e poi chiedetevi – se pure avete qualche reminiscenza del catechismo – se questo è ciò che vi hanno insegnato. Provate a leggere: «tutte le forme di sessualità che la Chiesa concepisce sono legate al dominio della forza sull’innocenza, che significa facilità di dominio (perché anche la donna era attraente solo se era “innocente” e ignorante, insomma facilmente dominabile).» Se avete imparato questo, siate sicuri di non avere frequentato la Chiesa cattolica, né il catechismo. Mi spiace per la povera Befani che sta ancora aspettando quel giorno in cui «la Chiesa Cattolica sarà nota come una versione particolarmente sado-maso di cristianesimo». Sono certo che in quella Chiesa noi cattolici non ci saremo (perché già ora non ci siamo). Chissà, forse lei, in questa esaltazione di ogni forma di libertà, si troverà pure bene!

Cliccare sul link per continuare a leggere: “Se tutti fossero gay” saremmo sull’orlo del baratro?.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Varie. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.