Se uno non è libero di credere tutti siamo un po’ meno liberi | Mondo | www.avvenire.it

Lettere per asia

​Caro direttore,
la libertà è una – oppure non è. Non ci può essere la mia libertà senza la tua. Altrimenti non è libertà, ma privilegio. Ciò vale in particolare per la libertà di pensiero, di religione, di culto. Se una religione non è libera, nessun’altra lo è. Se in un Paese non si è liberi di credere e di non credere e di pregare secondo la propria religione o di non pregare, di pensare come la maggioranza o diversamente da essa – anche noi siamo tutti meno liberi, in un certo senso prigionieri del nostro privilegio. Per questa ragione bisogna appoggiare senza riserve le battaglie per la libertà di pensiero e di religione in quelle larghe parti del mondo in cui essa è limitata e perseguitata, innanzitutto oggi il mondo islamico e la Cina.

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