SIRIA: APPELLO CONTRO UNA NUOVA GUERRA IMPERIALISTA, SENZA PROVE. « SibiaLiria

SIRIA: APPELLO CONTRO UNA NUOVA GUERRA IMPERIALISTA, SENZA PROVE.

 

Rete NoWar-Roma

 

Siria. Senza sapere che cosa è successo e chi è stato, applicando il principio di colpevolezza senza prove e a dispetto del cui prodest, gli Use e le altre potenze rivendicano la necessità di un attacco diretto alla Siria parlando di “oscenità morale del regime siriano”. L’oscenità morale è questa guerra. Chiediamo a tutti in tutto il mondo di opporsi nelle strade.

 

Non si può permettere agli USA, Gran Bretagna e Francia di attaccare la Siria, scatenando un’ennesima guerra, senza prove che individuino in modo certo i reali autori e responsabili del lancio di gas la cui natura tra l’altro è ancora da definire come indicano i pareri di vari esperti internazionali sentiti da vari media.

 

Anche il generale Camporini, già capo di stato maggiore della difesa e vicepresidente dello IAI, ritiene che al regime siriano non convenga affatto usare i gas attirandosi le prevedibili reazioni mondiali, oltretutto in un momento di netto vantaggio militare sul campo e proprio all’arrivo degli ispettori ONU.  Il regime non potrebbe essere così autolesionista.

 

A chi conviene allora?  Chiaramente creare un incidente intorno all’uso del gas letale conviene alle forze ribelli.  Stanno perdendo sul terreno.  Da mesi chiedono un intervento armato occidentale di appoggio, che non arriva per via del veto russo e cinese nel Consiglio di Sicurezza.  Allora non è fantascienza immaginare che gli stessi ribelli abbiano potuto usare un gas letale contro alcune centinaia di civili in un quartiere di Damasco, dando la colpa al governo, per creare un pretesto che consentirebbe ad alcuni paesi occidentali di intervenire al di fuori dell’ONU. 

 

Non è nemmeno fantascienza immaginare che gli stessi ribelli, per creare maggiore sgomento, abbiano poi potuto fabbricate e videoregistrare scene di intossicazione mai avvenute, per poter pretendere che, non alcune centinaia, ma ben 1,700 civili siano stati sterminati dal regime.  (I video che mostrano tali scene sono state caricate su YouTube alcune ore PRIMA del presunto utilizzo del gas letale.  Qualcosa non quadra.)

 

NON CI CASCHIAMO UN’ALTRA VOLTA.  Rifiutiamo la propaganda di guerra con la quale i media ci inondano.

 

Di falsi pretesti per lanciare una guerra ne abbiamo già visti troppi.  Di recente, ad esempio, in Iraq (il falso fiale di gas letale mostrato da Colin Powell al Consiglio di Sicurezza) e in Libia (il video delle fossi comuni delle presunte vittime di Gheddafi, rivelatosi poi una bufala, e le accuse dell’uso di aerei da combattimento libici contro i manifestanti, dimostrate false dai rilievi radar russi).  Ma falsi pretesti di guerra ci sono stati anche in passato – ad esempio, nel 1964 nel Golfo del Tonchino (per giustificare l’intervento armato USA nel Vietnam) e nel 1995 nella Jugoslavia (per giustificare i bombardamenti NATO e italiani), e via discorrendo. 

 

Ora, per avere un pretesto per bombardare la Siria e far vincere le milizie ribelle pro-NATO, i leader di alcuni paesi NATO denunciano, senza mostrare nessuna prova, un crimine di guerra (uso di gas letale) che sarebbe stato compiuto dal regime siriano.  E lo denunciano ancor prima del termine del lavoro d’ispezione degli esperti ONU inviati sul posto.  Non solo, ma nel denunciare il regime come autore del bombardamento con gas letale, contraddicono il principio del cui prodest.  Infatti, solo le forze ribelle potrebbero avere interesse a compiere quel bombardamento, attribuendo poi la colpa al governo.

 

NON LASCIAMOCI TRASCINARE IN UN’ALTRA GUERRA SOTTO FALSI PRETESTI! 

 

SCENDIAMO NELLE PIAZZE PER DIRE “NO” A QUALSIASI INTERVENTO ARMATO OCCIDENTALE IN SIRIA. 

 

E SI’ ALLA CESSAZIONE DI FORNITURE DI ARMI.  SI’ AL DIALOGO TRA LE PARTI.  SI’ AI MOVIMENTI DI RICONCILIAZIONE POPOLARI (AD ESEMPIO, MUSSALAHA, MA ANCHE ALTRI).  SI’ AD UN RUOLO DA PROTAGONISTA PER LA SOCIETÀ CIVILE NON VIOLENTA.

 

 

 

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Alcuni fatti a sostegno di quanto affermato.

1.Nel maggio del 2013, Carla Del Ponte, membro della Commissione Onu che indaga sui crimini di guerra in Siria, dichiarò: “Abbiamo potuto raccogliere alcune testimonianze sull’utilizzo di armi chimiche, e in particolare di gas nervino, ma non da parte delle autorità governative, bensì da parte degli oppositori e dei resistenti”. “Per il momento noi abbiamo solo elementi sull’uso di armi chimiche da parte dagli oppositori.” In quel caso gli stessi paesi che oggi sono pronti ad attaccare la Siria non presero alcun provvedimento, lasciando cadere nel dimenticatoio una informazione di questa portata. Del resto il 30 maggio la polizia turca trovò un deposito di armi chimiche detenuto dal fonte Al Nusra.

2.   Sugli autori. Il sito dell’opposizione nonviolenta SyriaTruth, il cui coordinatore è un oppositore ad Assad in esilio, Nizar Nayouf, sostiene che due missili provenienti dall’opposizione armata, dal quartiere di Duma, con componenti chimiche, sono caduti in quell’area per errore mentre volevano colpire l’esercito di Assad ad Al-Abbasiyyen Square. Syriatruth riferisce che l’ambasciatore russo ha dato all’Onu immagini da satellite sospette di missili che proverebbero che l’attacco è arrivato da zone controllate dall’opposizione.

 

3.   Medici senza frontiere ha ricevuto telefonate da presidi medici clandestini nel governatorato di Damasco gestiti dall’opposizione (e nei quali il personale di Msf non è presente), che denunciano un afflusso di migliaia di pazienti con sintomi da avvelenamento da gas neurotossici, con oltre trecento morti. Ma di questo non esistono video né foto.  Soprattutto Bart Janssens, direttore delle operazioni di Msf, dichiara:  “MSF non può né confermare scientificamente la causa di questi sintomi, né stabilire chi è responsabile per l’attacco“. Quanto ai video che circolano da giorni, essi suscitano vari dubbi e fanno credere a manipolazioni perché…

 

4.   …I video sono stati caricati su YouTube il 20 agosto attraverso il conto Majler Rif. Eppure l’opposizione parla dell’attacco avvenuto il 21 agosto alle 3 del mattino. Anche considerando il fuso orario, comunque sono stati caricati varie ore prima dei presunti attacchi. Secondo esperti citati dai media, alcune scene appaiono artefatte né appaiono evidenti i tipici sintomi del gas sarin. Inoltre diversi Stati stanno strumentalizzando le dichiarazioni di Msf.

 

5.   Aggiungiamo che l’interferenza esterna è la vera causa della tragedia siriana. «Se gli stranieri che combattono in Siria se ne andassero, in 48 ore tornerebbe la pace » ha detto monsignor Nazzaro già vescovo ad Aleppo. Il Times ha scritto che i combattenti stranieri sono almeno diecimila. Da mesi circolano notizie di campi di addestramento congiunti statunitensi e giordani, dove le forze militari dei due paesi stanno preparando squadre di ribelli anti–Assad. Scrive Le Figaro: “Secondo le nostre fonti, i ribelli supervisionati da commando giordani, statunitensi e israeliani si stanno muovendo da alcuni giorni verso Damasco. E secondo il giornale israeliano Debka File “Sarebbero 550 i miliziani in marcia”.

Fonte: SIRIA: APPELLO CONTRO UNA NUOVA GUERRA IMPERIALISTA, SENZA PROVE. « SibiaLiria.

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