SIRIA, I RIBELLI ISLAMICI TRASFORMANO LA CHIESE IN PIAZZE D’ARMI | Ereb

 

Dopo il saccheggio e la distruzione di edifici religiosi cristiani e non, ora i ribelli islamisti trasformano le chiese in piazze d’armi o luogo di riunione per la pianificazione di attacchi. Nel distretto di Raqqa, un gruppo appartenente allo Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Daash) ha sequestrato la chiesa dei Martiri per cambiare la sua funzione in quello che gli estremisti chiamano “Office of the Ombusdman”, dal quale controllano la città sottostante. La trasformazione è avvenuta dopo la rimozione e la distruzione di tutti gli oggetti sacri e simboli cristiani.  Nella città gli islamisti hanno anche imposto la jiza, la tassa per gli infedeli risalente al periodo del califfato islamico.

Situata a circa 160 km a est di Aleppo, al-Raqqa è una delle città più colpite dalla devastazione delle milizie islamiste del Daash, che hanno ucciso intere famiglie solo per la loro fede, crocifisso e torturato persone per una sigaretta o per presunte accuse di blasfemia.

Il gruppo terrorista ha anche imposto ai giovani sotto i 18 anni di combattere. I giovani, la maggior parte dei quali prelevati con la forza dalle loro famiglie, vengono addestrati nei vari campi che circondano la città il più importante dei quali è intitolato a Osama Bin Laden.

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