Monsignor Mario Zenari: “Siamo vigilanti, ma chiese e monasteri restano aperti”
Redazione
«Siamo in una situazione delicata, ma non si registra finora un clima anti-cristiano». È quanto riferisce all’Adnkronos da Damasco il nunzio apostolico monsignor Mario Zenari a proposito dell’evoluzione della situazione in Siria. «C’è da stare vigilanti, ma al momento la sofferenza dei cristiani è quella che accomuna tutti gli altri cittadini siriani – osserva il religioso e diplomatico vaticano – Non ci sono state uccisioni di cristiani provocate da odio religioso e neanche assalti alla chiese. Noi ripetiamo continuamente che i cristiani devono essere costruttori di ponti, costruttori di pace: questa è la loro missione, proprio in quanto cristiani».
Monsignor Zenari informa che «le chiese restano aperte, le messe si celebrano, non si segnalano interruzioni delle funzioni religiose, anche se ovviamente il clima è quello che è; quando si spara, chi ha paura di ricevere le pallottole magari evita di uscire di casa per andare in chiesa. Ma la situazione non sta precipitando rispetto all’andamento generale del conflitto civile».
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