SIRIA – Un cristiano ucciso a Qusayr, dove due preti confermano l’ultimatum ai cristiani

Qusayr (Agenzia Fides) – Il cristiano Maurice Bitar è stato ucciso a Qusayr, la cittadina nei pressi di Homs dove la popolazione cristiana presente – circa mille persone sui 10mila che vi risiedevano prima dell’inizio della violenza – è stata costretta a fuggire dopo l’ultimatum lanciato da una fazione armata, nelle forze di opposizione, guidata dal generale Abdel Salam Harba (vedi Fides 9/6/2012). Come anticipato da Fides, alcuni cristiani, dopo l’avvertimento, hanno scelto di restare comunque a Qusayr, esponendosi a forti rischi. Maurice Bitar è stato ucciso da un cecchino, con altri tre uomini, mentre era uscito di casa per comperare del pane per la sua famiglia. Gli abitanti cristiani di Qusayr, riferiscono fonti locali di Fides, subiscono vessazioni come il divieto di circolare per strada e l’obbligo di “cedere il passo” se incontrano un musulmano, “come ai tempi del califfato ottomano”, nota la fonte di Fides.

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