Il sistema politico in atto denuncia una vittoria del non voto e quindi bisogna correre ai ripari! Un bipolarismo puro é la salvezza dell’Italia?

Il crollo della mancata partecipazione della gente alle urne in queste ultime elezioni amministrative 2014, è un responso molto sconfortante che denuncia sempre più uno scetticismo crescente.
La corruzione, la concussione, il malaffare, anche della politica pesa ? eccome !, perché aumenta la fuga, ripeto, dalle urne da parte di un popolo che mostra segni di grande insofferenza, dove, ormai è chiaro, il “sistema” politico elettorale in atto è incapace di indirizzare verso la scelta di un governare stabile.
Si nota una democrazia dimezzata, ridotta tale da un elettorato di circa quattro milioni e mezzo di persone che hanno desertificato i seggi elettorali.
Ormai sono molte le perplessità che abbondano fra la gente per le prossime elezioni politiche dove ci si chiede : diserteranno sempre più le urne la gente stanca del sistema politico in atto ?
Ed ancora, è necessario un bipolarismo puro ? cosa faranno i cattolici ?, i moderati ? si vuole creare il Partito del non voto ? Si vuole la governabilità od il caos!
Il cittadino, ormai, è turbato, sbigottito, sconcertato, indignato da quella “magnifica” politica che impervia in Italia dove si deve continuare a ribadire e parafrasare quanto aveva “denunciato” il Sommo Vate Dante Alighieri : ” Ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta non donna di provincia, ma…! ( Dante Alighieri, Purgatorio VI°) .
E’ necessario, soprattutto per gli incerti cattolici, per i moderati e per coloro che sono stanchi che pervenga dalla politica una azione concreta, di stimolo, offrendo, soprattutto, un valido contributo per tenere insieme concretezza, coerenza, giustizia, a causa della mancanza di una possibile urgentissima rinnovata legge elettorale che dia all’elettore la possibilità di scegliere coloro che li dovrebbero rappresentare nelle Assemblee Legislative in un bipolarismo puro che “annovera” solo due fazioni politiche, perché il cittadino possa scegliere quella che garantisca una governabilità seria, continua, sicura .
Che garantisca la difesa della la famiglia, soggetto sociale e cellula matrice della società “bombardata” da menti instabili, che garantisca la sicurezza dalla violenza troppo spicciola, di quanto turbi la quiete pubblica, garantisca il lavoro, il rispetto della dignità dell’uomo, di tutti gli uomini, anche di quelli anziani che abbisognano di una necessità dettata dall’isolamento relazionale, in poche parole di tutte quelle piccoli cose che abbisogna la gente.
Purtroppo è sotto gli occhi di tutti assistere a quel momento indegno, indecoroso, inaffidabile dove repentinamente vengono cambiate le sigle della politica, dove se ne inventano delle nuove, o dove si camuffano coloro che vanno alla ricerca della ribalta televisiva per conquistare un consenso elettorale!
Ma hanno costoro trasparenti le coscienze per garantire l’altruismo, se termina il rituale delle vane promesse, se il potere viene inteso come servizio utile al cittadino, verso il bene comune?
Allora si verifica, come i dati statistici fin qui perseguiti, che la forte possibile astensione dal voto dell’elettorato, ritenuto moderato, favorisca ed agevola coloro che tentano di sorgere, che possono contare sui loro fedelissimi docili ai loro comandi.
Forse il n/s Paese abbisogna, ripeto, nella contrapposizione di soli due blocchi politici, quindi necessita di un bipolarismo puro ed equilibrato tra due poli, due coalizioni politiche con programmi seri per il bene comune e non di risultati del non voto!

Previte

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