Socci: Macerata-Loreto e i No Nav | Tempi.it

giugno 11, 2013  – Redazione

Nota giustamente Antonio Socci su Libero che i media ignorano sistematicamente i grandi eventi popolari per dare spazio agli eventi della «gente che piace»

Certo non è una novità scoprire che i grandi media dedicano molto più spazio a due che urlano in piazza contro il governo rispetto a duecentomila che marciano per affermare qualcosa di positivo. Succede spesso, come anche di recente si è visto in Francia per la Manif pour tous, relegata dai media italiani a evento di cronaca buono solo per raccontare qualche tafferuglio, ignorando le migliaia di persone che hanno marciato pacificamente per le strade parigine con bambini in spalla.
Però, come ha fatto oggi Antonio Socci su Libero, è sempre bene notare come i quotidiani e i siti debbano sistematicamente accendere coni di luce su eventi minori, spegnendo i fari, invece, su grandi manifestazioni di massa, solo per preconcetto ideologico. Oggi su Libero Socci nota come nel weekend i grandi giornali abbiano dedicato ampi servizi a eventi cui hanno partecipato «quattro gatti», oscurando sistematicamente il pellegrinaggio Macerata-Loreto. Non che i pellegrini l’abbiano presa a male, spiega il giornalista, anche perché per ognuno di loro ciò che lo ha spinto a partecipare al cammino non era certo la fregola di finire sul servizio di apertura di qualche tg: «Credo di poter dire – scrive – che ai pellegrini di Loreto non importi poi granchè dei (mancati) titoli dei giornali. Ognuno di loro aveva nel cuore tante cose più importanti e mendicava solo lo sguardo e l’abbraccio della Madre di Gesù».

C’E’ IL FESTIVAL (A SETTEMBRE). Tuttavia, il paragone con altri eventi finiti in prima pagina è emblematico. Ad esempio, nota Socci, il Corriere della Sera ha dedicato una pagina alla protesta No Nav di Venezia. Quanti erano? Un centinaio di persone. Un’altra mezza pagina alla protesta anti nozze gay a Parigi degli attivisti di Hommen: una decina di persone.
Repubblica – anche con l’editoriale del direttore Ezio Mauro – ha focalizzatola sua attenzione sulla giornata organizzata dallo stesso quotidiano. Gran sfilata di giornalisti, intellettuali e artisti di quel mondo, con tanto di concerto finale con Jovanotti. Un evento con una buona partecipazione di pubblico. Vogliamo quantificare? «Due o tremila persone (a esagerare)».
La Stampa si è concentrata sul festival di filosofia di Modena. Quand’è il festival? Dal 13 al 15 settembre. «Quando si dice stare sulla notizia», nota ironicamente Socci.

GLI INVISIBILI. Tra Macerata e Loreto hanno camminato un’intera notte centomila persone («cosa volete che siano centomila persone») che sono arrivate «stanchissime, ma felici e radiose». Arrivate a destinazione hanno ascoltato il saluto di papa Francesco. Questi sono i centomila «invisibili», come li chiama Socci, che per i giornali, concentrati a raccontare le chiacchiere della «gente che piace», non esistono.
Erano 300 nel 1978, quando alcuni studenti di Comunione e Liberazione promossero questo pellegrinaggio per ringraziare la Madonna dopo un anno di scuola. Trentacinque anni dopo sono centomila, e c’è quasi da augurarsi che i media continuino a ignorarli, così aumenteranno ancora. Scrive Socci: «In fondo il loro pellegrinaggio voleva affidare alla Madonna tutto il nostro popolo, tutto questo povero Paese, compresi giornali e giornalisti. E a volte dietro il silenzio e l’ostilità dei media si può leggere perfino un malcelato stupore, una segreta ammirazione, un’inconfessabile invidia. Quasi una tacita preghiera, in un momento così cupo e arido per tutti».

 

Fonte: Socci: Macerata-Loreto e i No Nav | Tempi.it.

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