“Lapidazione„, arte e prestazione di Abel Azcona a Pamplona nel 2012:
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Abel Azcona, artista di prestazione internazionale, riceve minacce a causa del suo numero “mangiare un corano„ nel quale mangia delle pagine del libro sacro dei musulmani.
Il numero fa parte di un progetto di ricerca cominciato in occasione di un stage sul tema dell‘integralismo religioso e la necessità “di nutrirsi di romanzi, di menzogne e di paura„. Più precisamente, questo numero, che è una critica del radicalismo religioso, consiste in un arrangiamento, una prestazione ed un video, e l‘artista si nutrisce di una copia del corano durante otto ore.
“Credo nella libertà d‘espressione, la provocazione e la libertà artistica, e certamente continuerò a farlo oggi, domani, e sempre„, dichia Abel Azcona, che ha ricevuto delle lettere con minacce anonime, posta elettronica e messaggi scritti telefonicamente.
“Credo nell‘arte di esprimere la critica e suscitare dibattiti sulla politica dell‘identità„, aggiunge l‘artista, che è criticato dai suoi inizi nell‘arte prestazione, “ma non potranno mai cambiare il mio modo di pensare e lavorare; anzi, le minacce chiariscono il mio passo, e so che sono sulla buona strada„. È per questo che continuerà ad utilizzare l‘arte “come arma critica per tutti coloro che vogliono sentirlo ed ascoltarlo„.
Vivendo attualmente a Pamplona, Abel Azcona ha lavorato in Spagna, in Francia, in Inghilterra, in Germania, in Messico, in Venezuela, in Colombia, in Perù, in argentina, negli Stati Uniti, nelle Filippine e in Giappone.
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