Sri Lanka: l’Alto commissario britannico in aiuto di 200 profughi tamil cattolici

È una condizione “amara e dolorosa” quella dei profughi di Mullikulam, cacciati dal proprio villaggio 20 anni fa e oggi relegati in una giungla. Così John Rankin, Alto commissario britannico in Sri Lanka, ha definito la situazione in cui vivono oltre 200 tamil. Ieri – riferisce l’agenzia AsiaNews – Rankin ha incontrato di persona queste 148 famiglie cattoliche, e ha promesso loro di “discutere questa pietosa situazione con gli altri ambasciatori e con il governo del Paese”. Presenti a questo incontro, anche padre Raajanayagam, altri due sacerdoti, una suora e due funzionari del movimento Nafso (National Fisheries Solidarity). La storia di queste famiglie – tra i tanti sfollati interni prodotti da 30 anni di guerra civile – è drammatica. Costretta ad abbandonare il villaggio di Mullikulam per la prima volta nel 1990, la popolazione non vi ha mai fatto ritorno ed è stata smembrata tra campi profughi.

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