Sri Lanka, sì del governo al terzo figlio. Ma solo per le Forze armate

di Melani Manel Perera

L’esecutivo del presidente Rajapaksa assegna 100mila rupie (circa 600 euro) di incentivi alle famiglie di Marina, Aviazione, Esercito e Polizia. Per un sacerdote anglicano, è il tentativo di creare una popolazione a piena maggioranza singalese e buddista. Critiche di attivisti per i diritti umani: si rischia una crisi etnica

Colombo (AsiaNews) – Il governo dello Sri Lanka ha deciso di assegnare 100mila rupie (circa 600 euro) alle famiglie di Marina, Aviazione, Esercito e Polizia che decidono di avere un terzo figlio. Secondo p. Matimuttu Sathivel, sacerdote anglicano e attivista per i diritti umani, è una mossa discriminatoria nei confronti del resto della popolazione. Per questo, il religioso insieme all’attivista buddista Priyadharshani Ariyaratha ha registrato una Dichiarazione di pubblico interesse contro il governo dello Sri Lanka, affinché estenda questo incentivo a tutte le famiglie del Paese.

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