A Frascati rotto un dito al bronzo di Padre Pio
GROTTAFERRATA Passerà alla storia come la «Madonna rossa di Grottaferrata», in antitesi con l’immagine miracolosa venerata nel convento di San Nilo. La Madonna sfregiata con vernice colorata si trova nel medesimo parco Patmos, nel cuore del centro storico a due passi dal Municipio dove a settembre un’altra statua mariana era stata oltraggiata con la rottura di un braccio e con la decorazione di rossetto rosso sulle labbra della Vergine. La Madonna rossa è il simbolo di una città, ma soprattutto di un territorio tuscolano, sempre più in preda ai vandali che nello sfregio più assoluto dei luoghi e dei simboli di culto e di memoria collettiva continuano a danneggiare e a provocare danni. Ieri l’associazione «La tua Grottaferrata», attiva da mesi, si è proposta presso il Comune per provvedere a propria cura, in collaborazione con un prestigioso studio d’arte, al restauro della statua: una generosa offerta per la quale l’associazione attende ora risposta da palazzo Consoli.
Sempre a Grottaferrata continua a far discutere quanto quotidianamente avviene nel nuovo mercato coperto, nuovamente tappezzato di centinaia di scritte realizzate con ogni probabilità dai tanti ragazzi e ragazzini che hanno preso il luogo (non certo uno dei migliori della città) come punto di ritrovo e spesso di intimità. Qualche mese fa il Comune provvide ad una pulizia della struttura ma oggi le scritte sono nuovamente tutte lì.
Da Grottaferrata a Frascati il passo è breve. Il capoluogo tuscolano, vero e proprio crocevia dei giovani di gran parte dei Castelli, è alle prese col medesimo problema. Nei giorni scorsi dopo i vari atti vandalici che avevano preso di mira i cestini dei rifiuti, alcune auto e – un anno fa – una delle fontane del parco di Villa Torlonia, a meritare le insane attenzioni dei soliti ignoti è stata la statua bronzea di San Pio, piazzata da un paio di anni nei pressi della stazione ferroviaria. È bastato un colpo con un oggetto contundente per far saltare mezzo dito indice della mano sinistra al venerato santo di Pietrelcina. L’ennesimo oltraggio di una città che da tempo si sente esposta alle bande di giovanissimi che ad ogni fine settimana trovano il modo di lasciare il segno.
A proposito della fontana di Villa Torlonia: a quasi 12 mesi dal fatto dell’opera non si ha più traccia. Il sospetto è che nonostante le mezze promesse del Comune la vasca a pezzi si trovi ancora nel magazzino municipale.
viaStatua della Madonna sfregiata con la vernice – Roma Capitale – iltempo.
