La giornata di Domenica 10 giugno è stata insanguinata in Nigeria da due attacchi terroristici dell’organizzazione “Boko Haram” (“L’educazione occidentale è peccato”), attacchi che hanno preso di mira due chiese nelle città di Biu e di Jos, rispettivamente nel Nord-Est e nel Centro del Paese. Gli edifici religiosi cristiani erano gremiti di fedeli raccolti in preghiera per la funzione domenicale. Se mai vi sono state condanne musulmane di questi vili attentati, esse sono state davvero sporadiche. Tuttavia proprio nel nostro Paese esiste e merita di essere conosciuta una “Confederazione dei Marocchini in Italia e dei Musulmani Moderati”, che in un comunicato ha condannato “senza appello i massacri avvenuti in Nigeria, non solo ieri ma da ormai parecchio tempo, ad opera di Boko Haram, che porta avanti un salafismo delirante e omicida che”, a loro avviso, “nulla ha a che vedere con l’Islam. Sono bestie sanguinarie che vanno fermate al più presto: …
… siamo sull’orlo del genocidio”. Genocidio: nessun termine descrive meglio e più onestamente ciò che sta succedendo ai cristiani nigeriani e questo gruppo di arabi e musulmani non ha avuto timore di usarlo.
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