STUPORE PER LE PAROLE DEL MONSIGNORE SU VENDOLA? MA SIAMO ANCORA CATTOLICI?

Ho notato un certo stupore per le chiare parole del vescovo emerito di Senigallia su Vendola e sulle unioni gay. E, francamente, non capisco. Monsignor Fusi Pecci è un vescovo vecchia guardia, di quelli abituati al sì, sì, no, no. Insomma, non gira attorno al problema. Il Prelato non ha espresso valutazioni politiche su Vendola, ma si è limitato a dire che, secondo la morale cristiana, l’unione tra due uomini o due donne è depravata. Ovvero, va contro il progetto di Dio. Queste cose non le ha dette Fusi Pecci, ma Cristo nel Vangelo e la Sacra Scrittura, pertanto contestare Fusi Pecci su questo tema, significa contestare il Vangelo. Non vi è dubbio che la posizione di Vendola in tema di sessualità sia antitetica alla Chiesa cattolica e da persona intelligente, anche lui lo sa bene. Vendola, tuttavia, ha il difetto di volersi definire cattolico e qui non ci siamo. Del cattolicesimo si prende tutto senza scartare quello che non piace. Medicina amara, ma necessaria. …

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