Terzi: «Libertà religiosa, tema d’attualità grazie all’Italia» | Mondo | www.avvenire.it

Anche gli altri hanno una storia da raccontare. La violenza nasce quando qualcuno si rifiuta di ascoltarla. Soltanto ascoltarla: non è necessario condividerla. Basterebbe l’ascolto per rendere possibile ed effettiva la libertà religiosa. A questo Meeting, iniziato nel giorno in cui dalla Nigeria arrivavano notizie di altri cristiani uccisi, Nassir Abdulaziz Al-Nasser, presidente dell’Assemblea generale dell’Onu, invoca la necessità di ascolto e spiega l’impegno delle Nazioni Uniti per rendere effettivo il godimento di questa libertà. «È necessario – spiega – prendere atto dei vantaggi della diversità e godere dei frutti della globalizzazione. Il dialogo è la via migliore per la pace e la conoscenza degli altri favorisce la tolleranza e la pace». Accanto ad Al-Nasser, per discutere di libertà religiosa negata in tante parti del mondo, il nostro ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, e il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio consiglio per il Dialogo interreligioso. Al-Nasser spiega l’impegno dell’Onu, sotto la sua presidenza, per favorire questo difficile dialogo nei Paesi dove sono bruciati i testi sacri, infamati i simboli religiosi e oltraggiate le fedi. Quelle dell’altro. Importante è la risoluzione del marzo 2011, elaborata dal Terzo comitato per i diritti umani, per combattere le intolleranze, gli incitamenti alla violenza contro le persone in base alla loro fede. Il segretario generale dell’Onu è tra i promotori dell’”Alleanza delle civiltà” che ha unito già in una serie di conferenze 107 Paesi membri dell’Onu. Il prossimo incontro a Vienna nel 2013: «Sarà anche questo – dice – un contributo al dialogo, perché le fedi devono unire e non dividere».

Cliccare sul link per continuare a leggere: Terzi: «Libertà religiosa, tema d’attualità grazie all’Italia» | Mondo | www.avvenire.it.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa, Varie. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.