UE, spinge per un dialogo migliore con le fedi

Il mediatore Nikiforos Diamandouros richiama la Commissione a realizzare nuove linee guida soprattutto sul tema dell’insegnamento della religione nelle scuole

L’ombudsman europeo Nikiforos Diamandouros chiede alla commissione europea di riferire “circa i rapporti ufficiali con le organizzazioni religiose”. Successivamente alla valutazione della relazione di Bruxelles, se sarà necessario, verranno indicate “linee-guida pratiche” su come condurre il dialogo con le fedi.

Tra le questioni più spinose da chiarire c’è l’insegnamento della religione. In Europa l’insegnamento della religione è maggioritario, ma non si tratta ovunque di religione cattolica o di una religione unica: questo caso si verifica solo in sei paesi (tra cui l’Italia) per la religione cattolica, in due per quella ortodossa (Cipro e Grecia) e in uno (Turchia) per quella islamica. In dodici paesi l’insegnamento è multireligioso, sia nel senso di prevedere più confessioni, anche non cristiane (ebraismo, islam e buddismo) sia nel senso di prevedere discipline interconfessionali (Svezia, Regno Unito, alcuni cantoni svizzeri). Quest’ultima pratica è oggi prevalente ad Amburgo, per cui viene spontaneo chiedersi perché proprio il “Papa tedesco” voglia negare all’Italia ciò che in Germania non desta né scandalo né problemi né alle autorità ecclesistiche né alla cittadinanza.

E nel sud della Germania, a prevalenza cattolica, sono diffuse esperienze di insegnamento islamico, talvolta anche in lingua turca. A questi si aggiungono sei paesi che offrono diverse confessioni cristiane (cattolica, ortodossa, protestanti), a volte nella medesima scuola o regione, a volte in zone diverse del paese, più la Bulgaria e la Russia dove di fatto si insegna religione ortodossa e islamica (de jure in Russia anche buddismo e ebraismo) e la Finlandia dove si insegnano più confessioni protestanti.Solo in tre paesi non si insegna religione a scuola: la Francia (con l’eccezione della regione dell’Alsazia-Lorena), l’Ungheria (dove religione è materia extrascolastica e facoltativa) e la Slovenia.

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