Un Belgio retto dalla Sharia fra 100 anni?: La Voce della Russia

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È in atto un impetuoso processo di islamizzazione dell’Europa. Le legislazioni liberali dei paesi dell’Ue che speravano in una mano d’opera a buon mercato, hanno ottenuto una cosa assolutamente diversa da quello che si aspettavano di ottenere.

La forza in arrivo dall’Oriente non si vuole adattare. In tale contesto i movimenti politici che in modo legale stanno prendendo forza in Europa, spingono sempre più attivamente i comuni musulmani a conquistare i migliori posti in Europa. È una nuova classe rivoluzionaria destinata ad agire che l’Europa non ha ancora visto e che comporta un pericolo che può superare le previsioni più cupe. Il primo turno in questo senso è riservato al Belgio, dove attualmente i musulmani attivamente praticanti sono già il 23 % della popolazione di Bruxelles, capitale del Paese. L’arabo è la lingua materna per il 17,6 % degli bruxellesi. Queste persone non sono stranieri, hanno la cittadinanza belga, ma non vogliono affatto essere belgi a pieno titolo. Non sono loro ad essere forestieri in un paese altrui. Al contrario, considerano che è un loro paese, mentre i belgi autoctoni sono forestieri.
Bruxelles è diventata una cittadella per gli immigrati musulmani. Le loro comunità si sono stabilite sia nel nord della capitale, che nell’ovest e anche nel centro della città.
Alla fine dell’anno scorso il partito che si chiama in linea retta “Islam” è entrato a far parte degli organi di autogoverno locali di tre comuni belgi – Anderlecht, Molenbek e Bruxelles. I suoi leader non nascondono il fine ultimo: quello di fare del Belgio un paese retto dalla Sharia. Anzi, sono sicuri che ciò sarà realtà fra cent’anni. Ecco che cosa ha detto al riguardo in una delle sue interviste ad una rete tv belga il Consigliere comunale di Anderlecht Redouane Ahrouch:

Si, questo è il nostro fine ultimo. Ma per raggiungerlo intendiamo agire in modo dolce per non suscitare l’irritazione della gente, intendiamo spiegare ad essa quali vantaggi implicano le leggi islamiche, e in tal modo potremo realizzare uno Stato islamico, perché no?

Nel prossimo anno il Partito “Islam” proporrà suoi candidasti alle elezioni regionali, intanto Redouane Ahrouch sta cominciando a spiegare ai belgi sconsiderati che non possono ignorare la Sharia:

Sono totalmente a favore della Sharia! È una legge islamica. Naturalmente, la nostra lotta durerà più di un decennio, anzi un centinaio di anni. Ma lo faremo ugualmente!

Cosa devono fare in questa situazione gli europei? Come possono difendere sé stessi, la loro cultura, il loro diritto all’identità?

Fonte: Un Belgio retto dalla Sharia fra 100 anni?: La Voce della Russia.

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