Un ricordo al “Governo del Cambiamento” per azioni di prevenzioni Sanitarie, Sociali,-Legislative per i malati mentali.

Sono ormai numerose le “mattanze” causate da menti psichicamente instabili a danno di minori, parenti, estranei, tematiche ricorrenti riguardanti stupri, violenza spicciola alle donne, nelle famiglie, continuate su adolescenti, aggressività tra consanguinei ed ogni azioni virulenti dove spesso ci “scappa” il morto che si sono succedute in questi ultimi tempi . 

Ancora una volta riteniamo necessario considerare e riconoscere che l’Italia è Nazione assolutamente inadeguata sul piano Preventivo ed Assistenziale rispetto a certe Patologie Psichiatriche.

Il nostro dovrebbe essere uno Stato che riconosca o sostenga le iniziative che sorgono da parte di quanti uniscono spontaneità e vicinanza ai cittadini bisognevoli dì aiuto, ”iniziative” da tramutare in Provvedimenti Legislativi, anche alla luce di quanto “dicono” i recenti rilevamenti statistici Istat indicanti che in Italia 1 cittadino su 10 soffre d’ansia , di cui il 60% sono donne. 

Ma che fine stanno facendo quei valori morali irrinunciabili e facenti parte della nostra etica civile ?

Il contributo al dibattito sulla disabilità psico-fisica che si svolge ogni tanto, ma in breve, nei mass media anche europei, è per migliorare la qualità della vita delle persone disabili fino al 2015 Obiettivo e Raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa .

E’ sempre auspicabile che abbia spunti di riflessione, di riguardo, di consapevolezza per “vedere” l’handicap, specie mentale, in maniera più aderente alla realtà, come effettuato da “Cristiani per servire” con il Ricorso n. 44330/06 alla “Corte Europea per i Diritti dell’Uomo” di Strasburgo, vista la inadeguata attenzione della Costituzione Europea, richiedendo una specifica Normativa, Risoluzione, Direttiva Comunitaria sui portatori di handicap psichici, perché non è vero che lo stigma del silenzio e della vergogna affianca il “malato” e la sua famiglia, come si vuol far credere !!!

La situazione dei Servizi Pubblici riabilitativi evidenzia la costante necessità di appropriate necessità ancora disattese, con particolare riferimento ad alcune specifiche categorie di disabilità psichica cronica o temporanea.

Ancora sono insistenti larghe fasce di “necessita” che risultano effettuate in maniera parziale, come patologie derivanti da danni neurologici (ritardi mentali più o meno gravi), da stress, ansia, depressione, epilessia e da problematiche relative per l’età evolutiva, sarebbe opportuno valutare che sono impellenti

1.)  strutture residenziali ad hoc una per Regione per pazienti gravi ;

2.)  strutture residenziali aperte 24 ore su 24 ;

3.)  protezione ed appoggio alle famiglie ;

4.)funzionamento delle strutture all’interno degli Ospedali,“situazioni” trascurate da Provvedimenti Sanitario-Legislativi successivi alla chiusura dei “manicomi” o poco esistenti nei sistemi sociali di accoglienza dei pazienti psichiatrici, specialmente gravi.

 

Attualmente in caso di manifestazioni acute della malattia psichiatrica interviene il TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) consistente nel ricovero coatto per 7 gg, rinnovabile per un periodo complessivo di un mese.

Il ricovero avviene in un Reparto Ospedaliero, se e dove esiste, ed il trattamento è esclusivamente farmacologico. Superato il TSO la “persona” dovrebbe essere seguita in Strutture Territoriali carenti, perché richiedono forti investimenti finanziari necessari e progettare l’attivazione di più strutture, anche ambulatoriali, in grado di rispondere, in maniera preventiva, a tutta quella fascia dell’handicap mentale, anche della prima infanzia, che attualmente non trova risposta sul territorio.

E’ augurabile nonché necessaria una Legge-Quadro Nazionale,( ma quante volte le dobbiamo dire ? ) da noi inoltrata urgentemente, con le Petizioni al Senato della Repubblica ed alla Camera dei Deputati, richiesta da tempo inoltrata al “Governo del Cambiamento” ed al Parlamento, intesa a mettere in condizione le singole Regioni a legiferare in maniera omogenea, ai sensi dell’art.117 della Costituzione, sulla traccia di quella legge-quadro nazionale, onde tutelare la salute delle persone colpite da disturbi psichiatrici e garantire la sicurezza di tutti i cittadini. 

Queste “necessità”, per il momento, non le abbiamo riscontrato né nei Programmi Elettoralistici di questo Governo, nè nella impostazione politico-programmatica, né nelle “iniziative parlamentari”.

Sono “necessità” che attendono le famiglie e l’opinione pubblica, onde evitare quelle “mattanze” che quasi giornalmente avvengono nelle nostre città a causa , ripeto, di carenze delle strutture atte alla prevenzione, cura ed eventuale reinserimento sociale di questi soggetti “malati”.

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

 

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