Una vergognosa situazione che nessun Governo vuole risolvere!

Con Circolare del 28 dicembre 2012 n. 149 l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, come gestore, eroga prestazioni di natura assistenziale agli invalidi civili totali e parziali, ai ciechi ed ai sordomuti, sprovvisti di redditi personali o di modesto importo (*).

Le famiglie di questi nostri concittadini sono molto preoccupate per la carenza d’interventi di natura legislativa, sanitaria, soprattutto quelli che riguardano l’andamento economico, mentre i “rincari” si fanno sentire. Eccome!

Si è chiuso un “ciclo politico”, senza dubbio caratterizzato dal mancato raggiungimento di tappe o traguardi significativi, mentre ora si apre un “nuovo scenario” con prospettive di grande interesse che ci auguriamo non siano nel segno della continuità di quelle sinergie negative fin oggi raggiunte, ma sopratutto dalle condizioni sociali in cui si trovano i disabili fisici e gli handicappati mentali.

Nel momento in cui, ci dicono, che la nostra economia fa acqua da tutte le parti, il nostro status sociale è in “ebollizione”, la nostra Patria continua ad essere terra delle contraddizioni, terra martoriata dalle tante parole e vicissitudini, dove ogni giorno fanno capolino “problemi”, che non vengono risolti a causa di una mancata programmazione di priorità, aumento delle imposte, tasse, canone RAI, luce, gas ed altre “trovate”: ci domandiamo perché deve pagare solo il semplice cittadino?

Non vogliamo che il nostro dire sia male interpretato, né considerato che “provenga” da una colorazione più o meno politica: lungi da noi, perché la partitocrazia divide, mentre il buon senso, invece, dovrebbe accomunare!

Mentre diminuisce la speranza per giorni migliori, ecco che la Politica ci predica e ci ammannisce le più belle parole e ci vogliono insegnare il significato ed il sentimento della solidarietà, ma siamo convinti che i servizi pubblici sono necessari e devono essere riveduti con criteri non solo obbedienti allo spending review, ma in un contesto che tenga concretezza, valori, moralità, etica, orientati, diretti al bene comune, non parole, parole, parole!

Solidarietà umana verso tutto e tutti, mentre qualche padre di famiglia si suicida per la disperazione, per la fame, per la situazione occupazionale, mentre qualche persona ruba al supermercato per necessità o perché l’importo della sua pensione non è all’altezza delle necessità, ecco che la Politica non dice nella urgenza di spending review, cioè di risparmio pubblico, quanto paga la “casta!

Si, la casta politica quanto ha pagato e paga?Non si sa …o non ce lo vogliono dire!

Come tutti i cittadini, non siamo contrari a questi principi di solidarietà umana, non siamo contrari a principi e valori morali, non siamo contrari ad iniziative di dignità sociale e civile, ma siamo dell’opinione che la legge è uguale per tutti e non per pochi!

Recita l’art. 53 della n/s Costituzione “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”. Cosa vuol dire! Che il criterio fondamentale al quale deve ispirarsi il sistema tributario nel suo insieme è quello della progressività in base alla quale i cittadini, TUTTI (compreso i politici!), sono tenuti a concorrere alla spesa pubblica in misura più che proporzionale, cioè con una aliquota che aumenta col crescere progressivo della base imponibile.

Siamo semplicemente perplessi e frastornati per come ci vengono prospettati i “ problemi”, per come e con quale leggerezza vengono affrontate situazioni che fanno accapponare la pelle anche ai più “incalliti” possessori di sangue freddo.

Perplessi perché a volte vengono adottate soluzioni che non ci convincono e nel contempo ci frastornano.

Ed allora fermo restando le nostre perplessità, convinti che sia giusta una significativa e marcata solidarietà nonostante i tanti problemi economico-sociali e fiscali che ci attanagliano, tuttavia sorge spontanea una domanda: perché chi siede in “alto loco” anziché predicare non dà in prima persona il buon esempio di pratica solidarietà? o di diligenza del buon padre di famiglia?

Gli italiani di questi atteggiamenti di stimolo e di solidarietà ne hanno visto pochi : il buon padre di famiglia prima di sacrificare i figli sacrifica se stesso!

Gli atti umanitari d’urgenza e che riteniamo di assoluta priorità e di vera equità, come quelli che leggiamo, (*) vanno materializzati e lo vogliamo ricordare alla Politica col “P” maiuscolo.

Non siamo né razzisti, né qualunquisti : siamo soltanto obiettivi e realisti. Chi ha orecchie da intendere, intenda!

Nell’Anno della Fede il Santo Padre Benedetto XVI ha consegnato a tutti un Messaggio ricordando gli “ultimi fra gli ultimi, i più deboli, i più diseredati, i più emarginati che sono da vedere non come un carico di pietà e dolori, ma come dono di Gesù”, continuando a non rassegnarsi “allo spread del benessere sociale, ma pensare ai poveri” (Vaticano Benedetto XVI al Corpo Diplomatico 7 gennaio 2013).

E con le parole del Beato Giovanni Paolo II: Andiamo avanti con speranza (NMI, 58) e con noi l’opinione pubblica.

(*)Provvidenze economiche 2013 per invalidi civili, ciechi, sordi:

Importo mensile

Pensione ciechi civili assoluti

298,33

Pensione ciechi civili ( se ricoverati)

275,87

Pensione ciechi civili parziali

275,87

Pensione invalidi civili totali

275,87

Pensione sordi

275,87

Assegno mensile invalidi civili parziali

275,87

Indennità mensile frequenza minori

275,87

Indennità accompagnamento ciechi civili assoluti

846,16

Indennità accompagnamento invalidi civili totali

499,27

Indennità comunicazioni sordi

249,04

Indennità speciale ciechi ventesimisti

196,78

Lavoratori con drepanocitosi o talassemia major

495,43

Franco Pr

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